Mazzini, Giuseppe
Massimo L. Salvadori
Il maggior profeta del Risorgimento italiano
Giuseppe Mazzini fu la personalità che, più di ogni altra, lottò per l’indipendenza degli Italiani dalla dominazione [...] loro costituzione in uno Stato unitario. Fervente repubblicano e democratico, quando l’Italia conseguì l’unità egli fu per un di riprendere l’iniziativa rivoluzionaria in Italia. A questo scopo fondò nel 1853 il Partito d’azione ma tutte le azioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] repubblicano e legato all’ordinamento comunale fiorentino, appassionato critico della condizione politica dell’Italia Rivoluzione francese, su Mazzini, su Cattaneo, sui partiti politici nell’Italia unita. Una data segnò La rivoluzione francese (1905 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Storie degli Stati d’Italia negli anni 1412-43, e quelle appunto d’ambito più generale europeo a partire dal ‘declino’ dell’impero della giurisdizione urbana, per la quale il regime repubblicano rappresenta la condizione stessa di sussistenza. «Chi ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] effettivamente giocò in quel tempo disinvoltamente due parti: mentre nel Regno d'Italia vestiva i panni di difensore della latino ed illustrata con varie note (Aletopoli 1790), in Il monitore repubblicano del 1799, a cura di B. Croce, Bari 1943, pp ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] in un’area di opinione molto più estesa del movimento repubblicano, la legittimità del loro potere tornato assoluto (con ’area del cattolicesimo e del clero italiano che non voleva perdere, ritenendola parte integrante del processo di unificazione e ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] alcuni voti missini: per la prima volta, un governo repubblicano accettò l’appoggio determinante degli eredi del fascismo (nel 1957 dei cattolici, e poi dal comune sentire di gran parte dell’episcopato italiano, molto legato a Paolo VI. Ma, a metà ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] fascista repubblicano e le forze tedesche in Italia. Uniti all'influenza che il vasto elettorato italo-americano i caratteri di guerra civile, come era accaduto in Italia: perché, almeno a partire dal 1942, nessuno aveva potuto dubitare dove fosse la ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] arrestati in Italia e la tolleranza da parte dell’autorità italiano e, in tal senso, finisce anche un’età della Chiesa del Novecento. Ma viene meno anche un modo di stare insieme sul piano politico e si avvia una modifica del patto repubblicano ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di protesta non bastò: il riconoscimento dello Stato italiano da parte delle potenze europee e, in seguito, il trasferimento . Che volete? Finisco per essere anch’io un po’ repubblicano»54.
Con Leone XIII il laicato cattolico entrò pienamente nella ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] lo aveva ormai relegato lo 'sviluppo' della storia. D'altra parte, Ranke pensava che lo stato dovesse fondarsi su basi morali e misera Italia" (Storia d'Italia, I, p. 54). Per Giovanni Battista Niccolini, amico di Foscolo e ardente repubblicano, la ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...