La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] furono quindi più gravi di quelli di tutte le altre città d’Italia: i due mesi di vacanza natalizia nel 1942-1943, dal 15 veneziana di un esponente attivo del P.F.R. (Partito Fascista Repubblicano), come il preside del «Marco Foscarini» Enrico Santoni ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] del patriziato e, più in generale, nei sostenitori del modello repubblicano(1), sarebbe stato chiaro nel Vormärz, il periodo compreso anche a Venezia, le notizie sulle insurrezioni in ogni parte d’Italia e d’Europa, sino a quella, definitiva per le ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] superiore a qualsiasi società di cui entra a far parte, e lo Stato, a sua volta, è come sua volontà privata. Nel regime repubblicano, al contrario, il vero potere sovrano - ha affermato uno scrittore liberale italiano - solo in un perenne tentare ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] alcuni voti missini: per la prima volta, un governo repubblicano accettò l’appoggio determinante degli eredi del fascismo (nel 1957 dei cattolici, e poi dal comune sentire di gran parte dell’episcopato italiano, molto legato a Paolo VI. Ma, a metà ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] scomparso, o fra Clemenceau e il padre, il repubblicano perseguitato da quel regime imperiale che, d'altronde, crescenti poteri monocratici. La resistenza dei partiti a siffatti sviluppi, in Italia particolarmente, è stata causa precipua di ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] socialisti, 2 socialdemocratici, 2 comunisti, un liberale e un repubblicano. Quando entrò in scena la terza rete televisiva, nel forme di apostolato moderno. In Italia, previa dispensa vescovile, partono le conversazioni religiose di padre Vittorino ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] una potente e libera Italia»(42).
A dare sostanza a questo ideale egualitario era intervenuto a partire dal 1850 un istituto e riuscendo in determinati momenti (soprattutto nel biennio repubblicano 1848-1849) a farsi riconoscere dalla città, se ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] fascista repubblicano e le forze tedesche in Italia. Uniti all'influenza che il vasto elettorato italo-americano i caratteri di guerra civile, come era accaduto in Italia: perché, almeno a partire dal 1942, nessuno aveva potuto dubitare dove fosse la ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] soltanto il suo. Pochissimi erano in Italia i giacobini, e in gran parte ancora oscuri e congiuranti. Gli intellettuali di Tolentino, e già il Monti in un sonetto clandestino faceva il repubblicano e l’anticlericale, e mandava i suoi versi a Bologna ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] la rivista fiorentina ebbe, permessa o non, in gran parte d'Italia, anche nel Mezzogiorno. Gli «Annali universali», poi, che pure aveva; che fece di lui un democratico, un repubblicano, un federalista. Nel silenzio politico del Cattaneo avanti il '48 ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...