Avvocato e pubblicista, nato a Roma il 5 settembre 1892, morto ivi il 19 gennaio 1956. Nel primo dopoguerra ottenne, giovane, larga notorietà collaborando a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e all'Unità [...] , portando la vecchia gloriosa rivista a toni di severa e serena attualità. Nel gruppo dei liberali di sinistra, fu tra i collaboratori del Risorgimento Liberale, e poi de Il Mondo di M. Pannunzio e nel 1955 tra i fondatori del Partitoradicale. ...
Leggi Tutto
FRONDIZI, Arturo
Uomo politico argentino, nato a Paso de los Libres, provincia di Corrientes, Argentina, il 28 ottobre 1908, tredicesimo figlio di emigranti italiani oriundi da Gubbio. Si distinse nella [...] e criticò le misure economiche e sociali del governo Aramburu. Con la scissione del partitoradicale, F. si trovò alla guida dell'Unión Cívica Radical Intransigente che lo presentò candidato alle elezioni presidenziali del 23 febbraio 1958. F. vinse ...
Leggi Tutto
Uomo politico, nato a Los Andes (Chile) il 6 febbraio 1879, morto a Santiago il 25 novembre 1940. Insegnante nella Scuola per sottufficiali dal 1900, nel 1904 si diede all'avvocatura, quindi alla politica, [...] riuscendo eletto deputato nel 1915 per il partitoradicale. Fu ministro dell'Istruzione nel 1918 e degli Interni nel 1920. Candidato del Frente popular nelle elezioni presidenziali del 1938, riuscì eletto con una debole maggioranza di 4000 voti, e si ...
Leggi Tutto
GONZÁLEZ VIDELA, Gabriel
Uomo politico, diplomatico e giornalista cileno, nato a La Serena il 23 novembre 1898. Deputato (1930-1939), divenne presidente della Camera nel 1933. Capo del partitoradicale [...] (1932), organizzò il Fronte popolare che portò alla presidenza Aguirre Cerda (1938). Ministro in Francia, Belgio e Lussemburgo (1939-41), ambasciatore in Portogallo (1940) e in Brasile (1942). Senatore ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, nato a Béziers il 18 agosto 1908. Deputato radicalsocialista dal 1946, è stato ministro del Bilancio nei gabinetti Queille e Pleven nel 1950, quindi ministro della Giustizia con [...] -gennaio 1956), sciolse l'Assemblea nazionale e indisse nuove elezioni (30 nov. 1955) e per tale motivo fu espulso dal Partitoradicale. Si è dimesso nel gennaio 1956 ed è diventato, dopo l'ascesa di De Gaulle uno degli esponenti dell'opposizione. ...
Leggi Tutto
Nel ministero Reynaud del 20 marzo 1940, Chautemps mantenne la vicepresidenza. Nella seduta del 15 giugno 1940 diede il colpo di grazia ai ministri ostili all'armistizio, presentando una proposta transazionale [...] vicepresidente del consiglio fino al 12 luglio 1940 e successivamente lo inviò in missione speciale negli Stati Uniti. Escluso dal partitoradicale, fu il 25 marzo 1947 condannato in contumacia a cinque anni di prigione e alla confisca dei beni. ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partitoradicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] a Nantes, in seguito a Lione, fu eletto sindaco di questa città per la prima volta nel 1905. Militando nel partitoradicale socialista, fu senatore nel 1912, ministro dei Lavori pubblici (1916-17) nel gabinetto A. Briand. Nel 1919 passò alla Camera ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico (Caserta 1897 - Roma 1967). Volontario nella prima guerra mondiale, antifascista, dopo il delitto Matteotti pubblicò, con i fratelli Rosselli e G. Salvemini, il foglio clandestino [...] e partecipò alla Resistenza. Nel 1945 fu sottosegretario alla Ricostruzione (1945) e nel 1955 contribuì alla fondazione del Partitoradicale. Nel corso della sua attività di pubblicista, collaborò tra l'altro con l'Unità di Salvemini, la Riforma ...
Leggi Tutto
Giornalista e uomo politico (Lucca 1910 - Roma 1968). Condirettore (con A. Benedetti) del settimanale Oggi, soppresso dal regime fascista nel 1941, partecipò alla rifondazione del Partito liberale italiano [...] Il Mondo che diresse fino alla chiusura (1966) con l'obiettivo di costituire una "terza forza" tra cattolici e comunisti. Uscito dal PLI su posizioni di sinistra, fu tra i fondatori del Partitoradicale (1955), dal quale si allontanò nel 1962. ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partitoradicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste [...] per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...