sindacalismo
Dottrina e prassi politico-economica di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato alla cui azione è affidata la tutela dei diritti [...] si diffusero successivamente si possono considerare una variante della concezione del rapporto partito-sindacato tipica della teoria della socialdemocrazia tedesca. Radicalmente diverso e, per molti aspetti, specularmente opposto fu il sistema del ...
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di Stefano M. Torelli
Il 23 ottobre del 2011, data delle prime elezioni libere della storia della Tunisia repubblicana (per la formazione dell’assemblea costituente), non è stato solamente un giorno storico [...] mediorientali. In secondo luogo, l’anima moderata incarnata da Ghannouchi ha prevalso sulle istanze più radicali di una frangia del partito, come dimostrato in modo emblematico dalla rinuncia al riferimento alla sharia nei disegni della nuova carta ...
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Vedi Il sistema partitico israeliano dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
Nell’iniziare una breve analisi del sistema dei partiti israeliano bisogna tener presente che tale sistema è profondamente [...] corrente minoritaria o revisionista, caratterizzata da un nazionalismo radicale e da una posizione liberista in politica economica.
Tale frattura si rispecchia tuttora nella contrapposizione tra il Partito del lavoro e il Likud, per molte legislature ...
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sinistra, nuova
Espressione usata in Italia e in altri Paesi occidentali per indicare l’insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi fra gli anni 1960 e 1970, al di fuori e spesso in [...] nuova s. fu in qualche modo raccolta sia dai settori di s. radicale presenti in alcuni Paesi, sia dai nuovi movimenti (femminismo, pacifismo, ambientalismo) sviluppatisi a partire dagli anni Settanta.
La nuova sinistra in Italia
In Italia, i primi ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] pelli.
In occasione delle elezioni amministrative del 1922, quando il Partito popolare presentò una lista unitaria con la vecchia borghesia radicale sassarese e col Partito conservatore, espressione della borghesia agraria locale, il C. invitò gli ...
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Indian national congress (inc)
Indian national congress
(INC) Venne fondato nel 1885 a Bombay da A.O. Hume con l’obiettivo di offrire una piattaforma panindiana di discussione e coordinamento ai leader [...] nel 1916 alla sessione di Lucknow, ma la vera svolta radicale avvenne nel 1920 con l’adozione del programma di . «Pandit» Nehru, dissidi interni sfociati nella formazione di vari partiti denominati «congress»; di questi il principale fu il Congress ...
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Seiyukai
Partito politico giapponese (il cui nome completo è Rikken Seiyukai «Associazione degli amici del governo costituzionale»), il maggiore della prima metà del Novecento e quello che per primo [...] 21), il S. per la prima volta ebbe un uomo di partito nella posizione di primo ministro e sembrò promuovere una democrazia di dalle forze rivoluzionarie di sinistra e dalla destra radicale, contro cui venne emanata una legislazione repressiva nel ...
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ostruzionismo parlamentare
Sistema impiegato dalle minoranze parlamentari per impedire od ostacolare le deliberazioni della maggioranza. Con l’o.p. tecnico le minoranze ostacolano le deliberazioni delle [...] ), sulla legge elettorale (dic. 1952-marzo 1953), sulla legge elettorale regionale (ott. 1967), su diversi argomenti da parte del gruppo parlamentare radicale nel corso di varie legislature, sul decreto legge sul costo del lavoro (marzo-maggio 1984). ...
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Shiv sena
Partito indiano («esercito di Shivaji») fondato nel 1966 a Bombay (od. Mumbai) dal vignettista Balasaheb Thackeray come portavoce dell’esclusivismo maratha in Maharashtra. Negli anni Settanta [...] il partito aderì all’ideologia dello hindutva e assunse una posizione antimusulmana radicale. Insieme al Bharatiya janata party ebbe un ruolo attivo nei sanguinosi scontri (oltre mille morti) verificatisi a Bombay in seguito alla parziale demolizione ...
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APRA
Sigla di Alianza popular revolucionaria americana, movimento populista radicale fondato a Città di Messico nel 1924 ma che ha avuto importanza soltanto in Perù dove, fuori legge dal 1933 al 1945 [...] e dal 1948 al 1956, è divenuto poi un partito di centro-sinistra. Il colpo di Stato del 1968 la escluse dalla vita politica, ma ottenne la maggioranza relativa quando i militari indissero nel 1978 una libera elezione. Nel 1985 ebbe la maggioranza ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...