MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] -estate 1974 guidò la scissione del gruppo milanese dal Fuori! nazionale che a maggio si era ufficialmente federato al Partitoradicale. Era, questo, l'esito di un processo già iniziato l'anno precedente e che nelle intenzioni di Pezzana, che ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] 1976), ma si espose anche con l’azione politica. Partecipò su invito, nel novembre 1976, al XVII congresso del Partitoradicale (PR), dove pronunciò l’intervento Per il disarmo unilaterale dell’Italia; l’anno successivo fondò la Lega per il disarmo ...
Leggi Tutto
MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] RAI, per cui scrisse testi relativi alla letteratura inglese e angloamericana. Nel dicembre 1955 si iscrisse al Partitoradicale, ciò che nelle sue aspettative avrebbe dovuto permettergli di uscire da uno stato di isolamento politico vissuto come ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] in Europa e in Africa. Il 2 ott. 1955 - l'anno stesso in cui, accanto a Pannunzio, figurò tra i fondatori del Partitoradicale - impostò a Roma un nuovo settimanale, L'Espresso, che dirigerà fino al 1963.
Sul foglio, dove le rubriche portano firme di ...
Leggi Tutto
DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] osservati e descritti uomini e ambienti dell'Italia di fine secolo.
Il D., frattanto, militante nelle file del partitoradicale e sostenitore all'interno della estrema Sinistra delle posizioni di Cavallotti, era stato eletto deputato nei collegi di ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di sinistra"); e conclude, quasi a sottolineare il suo distacco: "Non è la parte mia, non è il mio ideale che trionfa" (Ep., X, p. 264 radicalismo e con la libertà richiesta dalla dialettica politica, che egli in fondo limitava alla lotta dei partiti ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] 1808) che gli fece sperare in un cambiamento radicale di vita.
A creargli nuove inquietudini e preoccupazioni La salute e più il desiderio di quiete" lo spinsero a lasciare la Lombardia: partì da Milano l'11 o il 12 ag. 1812, diretto a Firenze, dove ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] (il 21 maggio 1511 Giulio II perse Bologna). Il 10 settembre il M. partì per la Francia, dove si trattenne fino a metà ottobre, col mandato di questa scelta non tiene conto dell’insicurezza radicale dell’universo politico, che impone la necessità ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] il D. condanna il grave limite del contenutismo radicale settembriniano, così come aveva condannato il contenutismo dal 1848 al 1870), a cura di F. Ferri, 1960; I partiti e l'educazione della nuova Italia (scritti e discorsi dal 1871 al 1883 ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] fece cadere le offerte che gli erano venute da Roma e da Ferrara da parte di più persone. Anche uscire da Bologna gli fu difficile; fra l'altro dovette sicario, Cosimo de' Medici.
La situazione cambiò radicalmente quando, il 7 settembre, Cosimo e i ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...