MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] a colui che non è socialista".
Con la vittoria della lista dei "partiti popolari" alle elezioni dell'8 giugno 1902, e l'elezione di De 1919, fu il primo dei non eletti della lista radicale e socialista Unione democratico-sociale. Dal gennaio 1920, ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] la sua posizione si fece meno sospettosa ma non meno radicale: costretto a cambiare collegio, tra la IV e la assiduità ai lavori parlamentari, dal G. seguiti con una disciplina di partito che comunque non arrivò mai a comprendere il governo di U. ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] teologia. Ebbe allora contatti con il mondo culturale romano ed entrò a far parte il 6 ag. 1699 dell'Arcadia col nome pastorale di Emone Lapizio: ..., Perusiae 1702).
Questa iniziava con una radicale, anche se poco approfondita, critica agli ...
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FRANGIPANE, Leone
Matthias Thumser
Nobile romano, la cui origine non è chiara.
La tesi riproposta spesso a partire dal Panvinio, secondo cui egli sarebbe figlio di un certo Giovanni Frangipane documentato [...] vescovo di Troia.
All'inizio del 1118 però si ebbe una svolta radicale - e inaspettata anche per i contemporanei - nei rapporti tra i del combattimento, ma decise di lasciare Roma e poco dopo partì alla volta della Francia, dove morì all'inizio dell' ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] , morto Cavallotti, il G. non tardò a contestare la linea imposta al partito da E. Sacchi e a spostarsi quindi verso Giolitti, con una interpretazione ministeriale del radicalismo che alla lunga l'elettorato non gli perdonò, tanto da preferirgli nel ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] intransigenza.
Tale nomina suscitò polemiche: il quotidiano radicale La Tribuna notò che essa cadeva subito dopo prestigioso dei collaboratori, sostenitore di un'utilizzazione da parte dei cattolici delle forme democratiche e costituzionali per la ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] trattative con il papa e la necessità di una soluzione radicale, che veniva rimessa all'iniziativa del governo piemontese.
La dimostrata affidabilità gli valse la scelta da parte del Comitato nazionale di rappresentante ufficiale a Torino, insieme ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] 'entrata dell'Italia nel primo conflitto mondiale, fu chiamato a far parte dello stato maggiore dell'ammiraglio P. Thaon de Revel con sede postbellico. In questo senso andava anche la sua radicale avversione al trattato di pace di Versailles, che ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] di quell'anno la divulgazione del rapporto di Chrugèév al XX congresso dei Partito comunista dell'Unione Sovietica non soltanto imponeva una radicale revisione dei giudizio sullo stalinismo, ma offriva a molti comunisti l'occasione per riflettere ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] direttive del cardinale Alessandro Peretti - sfumano in quelle del partito "sistino". Ma quando il Peretti, nel conclave del caratteri essenziali dell'Ordine stesso e che era troppo radicale per essere decisa da un semplice capitolo, mentre semmai ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...