Zhang Chungqiao
Politico cinese (Shanghai 1917-Pechino 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la Rivoluzione culturale, entrò nell’Ufficio politico del Partito comunista cinese nel 1969 [...] e nel suo Comitato permanente nel 1973. Esponente dell’ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l’ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leader della ...
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montagnardi
Nome col quale si indicò nella Convenzione nazionale francese del 1792-95 il gruppo politico radicale detto della Montagna, in cui si riconobbero le figure di Robespierre, con i suoi seguaci [...] alto (in contrapposizione al Marais centrista) nella Convenzione. Minoranza nell’assemblea, i m. non furono un vero e proprio partito organizzato ma, attraverso il loro predominio sui club e sulle sezioni giacobine, riuscirono nel 1793 a impadronirsi ...
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Hukbalahap
(o Huk) Movimento guerrigliero filippino («esercito popolare antigiapponese»), a base contadina e di ispirazione comunista, nato a seguito dell’occupazione giapponese durante la Seconda guerra [...] nascita della Repubblica delle Filippine (1946) il movimento non depose le armi e reclamò, invece, una radicale riforma agraria. Nel 1948 il Partito comunista fu dichiarato illegale e nel 1949 si arrivò a un’aperta insurrezione dei guerriglieri dell ...
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al-Atasi, Nureddin
Politico siriano (Damasco 1929-Libia 1992). Esponente dell’ala radicale del Baath, partito panarabo di ispirazione socialista, nel 1963 entrò nel governo come ministro degli Interni. [...] Divenuto presidente nel 1966 dopo aver preso parte al colpo di Stato contro al-Hafiz, il suo fu essenzialmente un ruolo di facciata, il potere reale essendo di fatto esercitato dal generale Salah Jadid. Oltre che presidente, dal 1968 fu anche primo ...
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Grunitzky, Nicolas
Politico togolese (Atakpamé 1913-Parigi 1969). Figlio di un tedesco di origini polacche, studiò in Francia e, tornato in Togo, creò un partito filofrancese (1946), opponendosi all’anticolonialismo [...] più radicale di suo cognato, S. Olympio. Appoggiato dalla Francia, fu deputato (1951) e primo ministro (1956-58). I militari golpisti che nel 1963 uccisero il presidente Olympio lo insediarono alla presidenza della Repubblica, che tenne fino al colpo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...