La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] dell'UDI (Unione Donne Italiane).
Nel 1970 si costituisce l'MLD (Movimento di Liberazione Della Donna) che, federato al Partitoradicale, ammette al suo interno anche gli uomini come possibili alleati nella lotta per la liberazione. L'MLD, nel suo ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] . Il p. nonviolento stava approfondendo il lavoro impostato da Capitini e vedeva nascere le nuove iniziative del Partitoradicale, mentre maturavano la particolare esperienza educativa di D. Dolci in Sicilia e l'impegno degli scienziati coinvolti ...
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(v. bosnia, VII, p. 551; erzegovina, XIV, p. 282; bosnia erzegovina, App. II, i, p. 441; III, i, p. 255; iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 86)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La Repubblica [...] . N. Poplašen, stretto alleato del vice premier della Repubblica federale della Iugoslavia, Šešelj, e candidato del Partitoradicale serbo (Srpska Radikalna Stranka, SRS), in queste elezioni ha scalzato dalla presidenza della Repubblica serba la più ...
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FRONTI POPOLARI
Arturo CODIGNOLA
. Nome dato, a partire dal 1934, in varî paesi europei ed extraeuropei, a una costellazione politica, non del tutto nuova per la qualità dei componenti, ma sì per i [...] l'avvento di Hitler al potere, un fronte unico tra socialisti e comunisti, al quale aderì poi (1934) il partitoradicale-socialista formando così il fronte popolare, che mostrò la sua forte organizzazione ed efficienza nella vigorosa reazione opposta ...
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(App. IV, I, p. 306)
La popolazione del B. ha subito un incremento molto rapido dopo l'indipendenza (1.255.749 ab. secondo una stima del 1989), tanto che il 60% degli abitanti ha meno di 21 anni.
L'area [...] di opposizione il più forte, a grande distanza, si è rivelato il Botswana National Front (BNF), un partitoradicale che ha la sua base negli strati urbani. Nel 1978 il BNF è stato sospettato di attività eversiva, ma il governo preferì dissociarsi ...
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MITTERRAND, François-Maurice-Marie (App. III, 11, p. 138)
Antonello Biagini
Dopo aver militato nell'Union Démocratique et Socialiste de la Résistence (UDSR), nel 1946 si presentò nel dipartimento della [...] voti contro il 55,2% di de Gaulle. Alla testa della Federazione della sinistra democratica e socialista (formata dalla SFIO, dal Partitoradicale e da altre forze minori) inserì per la prima volta, nel suo progetto di unità della sinistra, anche il ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] ; dopo aver aderito all'Union des forces démocratiques, è uscito dal PartitoRadicale; è poi entrato nel Parti Socialiste Autonome e nel settembre 1960 nel nuovo Parti Socialiste Unifié. Nelle elezioni del settembre 1959 non era stato rieletto ...
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VALIANI, Leo
Giovanni Gay
Storico e uomo politico, nato a Fiume il 9 febbraio 1909. Il suo cognome originario è Weiczen. Aderì giovanissimo al Partito comunista e, nonostante alcune perplessità connesse [...] agli studi storici e all'attività giornalistica. Nel febbraio 1956 partecipò alla costituzione del Partitoradicale, che nasceva da una scissione a sinistra del Partito liberale. Nel 1980 fu nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica S ...
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NITTI, Francesco Saverio (XXIV, p. 858)
Walter Maturi
Pochi uomini politici italiani sono giunti a ministeri tecnici preceduti da una preparazione più formidabile del N. Prima di essere ministro dell'Agricoltura, [...] prima della guerra era fallito, assorbito dal giolittismo, il suo sforzo di fare del radicalismo un partito organico (Il partitoradicale e la nuova democrazia industriale, Torino 1907).
Avversatissimo dal nazionalfascismo per la sua politica estera ...
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Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] della filosofia moderna e contemporanea (1957). Prese parte alla lotta antifascista e fu, per il partito liberale, membro della Consulta nazionale (1945-46); aderì successivamente al partitoradicale collaborando assiduamente a Il Mondo. Nel 1952 ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...