Vučić, Aleksandar. – Uomo politico serbo (n. Belgrado 1970). Avvocato e giornalista, ha intrapreso la carriera politica nel 1993 nelle fila del Partitoradicale serbo, di cui nel 1995 è stato nominato [...] , dal 1998 al 2000 ha ricoperto la carica di ministro dell’Informazione. Fondatore nel 2008 con T. Nikolić del Partito progressista, di cui lo stesso anno è stato scelto come vicepresidente, vicepremier dal 2012 nel governo Dačić, ha poi svolto ...
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Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] La scomparsa di Majorana, 1975; I pugnalatori, 1976; Dalle parti degli infedeli, 1979) fino a misurarsi con la tragica eletto alla Camera dei deputati nel 1979 nelle liste del Partitoradicale). La nobiltà della sua prosa letteraria, che nella ...
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Uomo politico francese (Béziers 1908 - Parigi 1988). Dirigente della Resistenza e deputato radical-socialista, succedette a Pleven come presidente del Consiglio (genn.-febbr. 1952); ministro delle Finanze [...] genn. 1956): avendo imposto lo scioglimento dell'Assemblea nazionale e nuove elezioni (nov. 1955), fu espulso dal partitoradicale. Dimessosi dalla presidenza, fu ministro delle Finanze nel gabinetto Pflimlin e sostenne (1958) l'avvento di de Gaulle ...
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Uomo politico cileno (La Serena 1898 - Santiago del Cile 1980). Avvocato, poi presidente (1932-38) del partitoradicale, deputato (1930, 1932, 1937), presidente della Camera dei deputati, organizzò il [...] Cerda. Nel 1946 vinse le elezioni presidenziali come candidato radicale, appoggiato dai comunisti che ammise al governo. Ma atteggiamento: nel 1947 dichiarò fuori legge il partito comunista, mentre accentuava la repressione dei movimenti sindacali ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano [...] , ma non i SDI, che dopo la fine della Fed aveva imboccato la strada di una convergenza con il Partitoradicale, anche in polemica con le posizioni giudicate eccessivamente compiacenti della maggioranza de La Margherita nei confronti delle gerarchie ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] . Il p. nonviolento stava approfondendo il lavoro impostato da Capitini e vedeva nascere le nuove iniziative del Partitoradicale, mentre maturavano la particolare esperienza educativa di D. Dolci in Sicilia e l'impegno degli scienziati coinvolti ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] e dal 2002 è affiliato all’Union pour un mouvement populaire, di centro-destra.
Il Partitoradicale italiano
Il Partitoradicale in Italia fu costituito a partire dagli anni 1870 da esponenti della sinistra mazziniana; si impegnò su temi di riforma ...
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Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partitoradicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] dell'Est europeo, ha sostenuto l'unità europea e, negli anni Ottanta, si è fatto promotore del Partitoradicale transnazionale. Deputato radicale dal 1976 e membro del parlamento europeo dal 1979 (in entrambi i casi con intervalli dovuti alla ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] Sinistra storica (dopo il 1876 i gruppi radicali e repubblicani). In alcuni paesi assunsero nomi doppi, come in Francia (partitoradicale-democratico), in Russia prima della rivoluzione (partito costituzionale-democratico o dei cadetti), in Austria ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] P. Sollers, L. Althusser e J. Lacan. Radiata dal PCI nel 1977, due anni dopo ha aderito al Partitoradicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo; membro della Commissione Giustizia del Parlamento europeo, ha fornito un ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...