La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] , antimperialista, populista, socialista o socialisteggiante, in gran parte creazione di élite indigene occidentalizzate, ha sviluppato una sua originalità innanzi tutto nell’avversione, più o meno radicale, per l’Occidente e la civiltà occidentale e ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] '83 con la scomparsa di A. Mario. Per imprimere nuovo slancio all'azione nel paese, repubblicani, radicali e socialisti diedero vita al Fascio della democrazia. Il D. ebbe parte importante nel congresso di Bologna dell'8-9 ag. '83 in cui fu fondata l ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] . Ma venuta meno la candidatura del Dentice, il C., abbandonati i sostenitori ed il programma di parteradicale, si appoggiò al numeroso seguito del partito conservatore moderato ottenendo in tal modo l'elezione a deputato. Alla Camera egli aderì al ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] di una propria rete organizzativa, assumendo i contorni di un embrionale partito, contrastato dalla gerarchia ecclesiastica. Ciò indusse le frange più radicali del movimento (Lega democratica nazionale, poi Lega democratico-cristiana) ad appellarsi ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] economiche verso il Terzo mondo, oltre alla critica radicale dei metodi dello stalinismo e del culto della La stessa lotta di liberazione del popolo kurdo è stata portata avanti da un partito di fatto affine ai p.c., il PKK. In Europa intanto i p. ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] lo si trovi partecipe a pieno titolo delle vicende del Patto di fratellanza, della massoneria, del radicalismo e del processo costitutivo del Partito socialista italiano (PSI). Membro nel 1883, insieme a V. Armirotti, G. Bovio, F. Cavallotti, M.R ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] 397). Dopo di allora non vennero mai meno correnti radicali ed ereticali cristiane che attaccavano la proprietà privata in quanto -1895). Essi pubblicarono insieme nel 1848 il Manifesto del partito comunista e Marx nel 1867 Il capitale. Dalla loro ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] successivo fu eletto sindaco della città, a capo di una coalizione formata con i radicali sotto l’egida dell’Unione dei partiti popolari, raggruppamento costituito in Italia dal lombardo Felice Cavallotti all’indomani delle repressioni sanguinose ...
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DE GIOVANNI, Alessandro
Francesco M. Biscione
Nacque a Occimiano (Alessandria) il 13 marzo 1871 da Evasio e Barbara Rito. Fu personalità rilevante del movimento operaio in età giolittiana: socialista [...] le posizioni "parlamentariste".
Negli anni a seguire attenuò fortemente sia il radicalismo politico sia l'impegno militante. Nel corso della XXVI legislatura - durante la quale fece parte della Commissione permanente Esercito e Marina - aderì al ...
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DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] ").
Nel maggio 1856, d'accordo con il comitato segreto del partito d'azione di Cosenza - favorevole alla strategia della guerra per d'Italia di Giorgio Asproni e si avvicinò al circolo radicale che faceva capo a Carlo Gambuzzi, Alberto Tucci, Giuseppe ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...