La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] il panorama include anche il materialismo più radicale, anche il sensismo più conseguente, anche il com'è, non contro il mondo così com'è. Ognuno vi recita la sua parte, sta al suo posto. Linguacciuta, magari, la serva, rispondona, sin, di fatto ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nelle accademie agrarie promosse dal governo in tutto lo Stato a partire dal 1768, che degli stessi contadini, ai quali Scottoni e pochi altri riformatori radicali volevano assicurare "affittanze più sicure e più diuturne" in quanto convinti ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] a Venezia, ha lo scopo di evitare che altre potenze territoriali modifichino radicalmente assetti ed equilibri.
Nella crisi friulana: un coinvolgimento crescente
A partire dal 1388-1389, proprio il timore di un possibile intervento visconteo in ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] storia della Serenissima (68). Il fatto che tutta questa disciplina risalga al XIII secolo e non subisca radicali modifiche nel XIV da parte dell'aggiornamento di Andrea Dandolo è il segno di come essa sia perfettamente funzionale all'assetto che ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] moderata della ricezione veneta dei lumi, ben visibile del resto nelle riserve che circondano le opere più radicali del partito filosofico francese (La Mettrie, Helvétius, d'Holbach, Boulanger, d'Argens) (104). Emblematica a questo riguardo la forma ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] , 1991). In altre epoche gli effetti del contesto demografico sulle istituzioni della proprietà furono ancora più radicali. In Europa a partire dal XIV secolo, ad esempio, la crescita della popolazione e la conseguente abbondanza di forza lavoro ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] favorita dalla trasformazione delle rivendicazioni da radicali-rivoluzionarie a moderate-riformiste.
La conseguenza della pluralizzazione dei conflitti, della crescente organizzazione delle parti contrapposte e della ridefinizione degli obiettivi ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] Camera bassa (v. Fischel, 1866, vol. II, p. 157): da una parte i conti, i vescovi, i titolari di antiche baronie, dall'altra i rappresentanti delle resto erano già falliti i tentativi più radicali di superare del tutto la rappresentanza politica per ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] di centro, i quali però rifiutano le soluzioni radicali di tale conflitto proposte dalla destra e dalla sinistra 4, sul diritto allo studio; l'art. 36, comma 1, seconda parte, sul "salario familiare"; l'art. 38, sull'assistenza e la previdenza ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] superpotenze, pur con tutti i caratteri della competizione tra due sistemi profondamente diversi.
La situazione mutò più radicalmente a partire dal 1960, quando cominciarono a essere ammessi tutti gli Stati di nuova indipendenza e, di conseguenza, a ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...