PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] . 1961), quest’ultimo presentato alla mostra torinese Italia ’61.
A partire dal 1951, Pane condusse sulle colonne de Il mondo, Paese sera sociale della Scuola di Francoforte, del pensiero radicale americano e della psicanalisi junghiana.
È possibile ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] 1438 al 1440 e dal 1443 al 1445. Nel 1429 entrò a far parte del Collegio dei giuristi bolognesi, di cui fu priore per i bimestri pari del suo collega, ma in maniera più energica e radicale, aveva sostenuto l'esenzione completa di tutti i chierici dai ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] riscontrava tra i giovani "alcune volte, un disordine radicale e profondo". Fu tuttavia tra i sostenitori di alcune elaborato nel '57 da un comitato di tecnici (del quale aveva fatto parte lo stesso D.), che pur non essendo "un piano perfetto" - come ...
Leggi Tutto
PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] Lambertazzi, conflitto che proprio Rolandino contribuì a indirizzare verso un esito radicale.
In realtà, il giudizio storico sul ruolo che egli ebbe nelle lotte di parte della sua città è ancora piuttosto controverso. Alla valutazione autorevole e ...
Leggi Tutto
GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] un successo socialista o di candidati della sinistra radicale e anticlericale.
Il G. condivideva questa impostazione dal 1860 al 1930, Jesi 1976, passim; M.G. Rossi, Le origini del partito cattolico, Roma 1977, pp. 273 s., 361 s., 374; O. Confessore, ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] ’, coadiuvato nell’occasione dall’elemento popolare e radicale. Paulucci si rese conto della deriva liberaleggiante e non combiniamo nel metodo, e nello spirito della cura, perché da parte di voi altri Signori s’intende di curare più le conseguenze, ...
Leggi Tutto
DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] '83 con la scomparsa di A. Mario. Per imprimere nuovo slancio all'azione nel paese, repubblicani, radicali e socialisti diedero vita al Fascio della democrazia. Il D. ebbe parte importante nel congresso di Bologna dell'8-9 ag. '83 in cui fu fondata l ...
Leggi Tutto
LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] si fece illudere dalla retorica fascista, che predicava un radicale cambiamento sociale a favore dei poveri, diventando un fascista un evento doloroso per il L., diviso tra la fedeltà al partito e ai suoi ideali e la ricerca della verità, tra la ...
Leggi Tutto
LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] agenti economici. È allora evidente come, in un "sistema" siffatto, trovi ragion d'essere una svalutazione radicale del partito politico (considerato elemento costitutivo e non sovvertitore d'una società capitalista), seppur non della categoria più ...
Leggi Tutto
DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] si poneva in una posizione di critica radicale, richiedendo una totale riconsiderazione dei problemi dell interessi di settore, giungendo a proporre la costituzione di un partito agrario. Il D. appare, in questo contesto, allineato sostanzialmente ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...