Economista e giurista (Ginevra 1797 - Zurigo 1869). Visse per molti anni in Germania e Russia; tornato a Ginevra, pubblicò una rivista, Utilitaire, journal de la doctrine de Bentham, dove lottò per il [...] ed economia politica al posto di Pellegrino Rossi, partecipò alla vita politica come conservatore. Dopo la vittoria del partitoradicale, si dimise dalle varie cariche ed esulò a Parigi; nel 1855 fu nominato professore al Politecnico di Zurigo ...
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Melega, Gianluigi. – Giornalista, scrittore e uomo politico italiano (Milano 1935 – Venezia 2014). Ha iniziato la sua carriera giornalistica a Il giorno, per poi lavorare per Panorama e la Repubblica, [...] 1977 è stato direttore dell’Europeo. Nel 1979 e nel 1983 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle fila del Partitoradicale. Autore anche di libretti d’opera, tra i suoi libri si ricordano: Planetario privato (1988), L'isola più isola. Viaggio a ...
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Uomo politico argentino (Buenos Aires 1822 - ivi 1906); durante il governo di I. M. de Rosas fu membro della legazione argentina nel Cile (1843-46). Caduto Rosas, fu collaboratore di I. I. Urquiza, deputato [...] ) e più volte ministro delle Finanze e degli Esteri (1874-80); candidato alla presidenza (1886 e 1892), presidente del partitoradicale dopo la morte di L. N. Alem (1896), governatore della provincia di Buenos Aires (1896) e vicepresidente del senato ...
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Uomo politico svizzero (S. Gallo 1857 - ivi 1927). Membro per il partitoradicale del Gran consiglio (1886-1911), consigliere federale (dal 1911), fu a capo del dipartimento della Giustizia, poi di quello [...] militare e infine di quello degli Esteri. Attuò la riforma del codice civile e la riorganizzazione dell'esercito. Presidente della Confederazione (1914-17), dovette dimettersi per aver inviato a Pietrogrado ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partitoradicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature slave e notevole critico letterario. ...
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Uomo politico norvegese (Salterød, Arendal, 1848 - Borgestad, Porsgrunn, 1928); armatore marittimo dal 1872, fu eletto deputato allo Storting (1892), e militò nelle file del partitoradicale, di cui divenne [...] presidente (1921); presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1908-10 e 1913-20), durante la prima guerra mondiale riuscì a conservare la neutralità del suo paese ...
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Capopopolo ateniese (m. Samo 411 a. C.); capo del partitoradicale avverso ai possidenti e ai pacifisti. Fu bersaglio della satira dei commediografi, soprattutto per i suoi non illustri natali: era fabbricante [...] di lumi. Cacciato con ostracismo da Atene (417), fu ucciso a Samo da alcuni oligarchici ...
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Giurista e uomo politico portoghese (Oliveirinha Areiro 1834 - Anadia 1914). Deputato conservatore nel 1854, passò poi al partitoradicale; ministro della Giustizia nel 1869, fu, dopo il 1889, presidente [...] del Consiglio ed esercitò grande influenza nel passaggio dalla monarchia alla repubblica ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] G. Oggero e parecchi altri. Fu per gl'imputati e il partito un vero trionfo, non foss'altro per la presenza e le , Roma 1924, pp. 5 ss. Per la giovinezza torinese e radical-socialista del F., A. Cavaglion, Felice Momigliano,Bologna 1988, pp. ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] sociale, psicologico e religioso; l’espressione più radicale del democraticismo rivoluzionario, animato da una fede ai quattro venti per anni, misero a nudo la pochezza di larga parte della sua classe dirigente e di molti suoi capi storici» (ibid., ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...