Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] democratica alla Monarchia di luglio. Nel suo radicale democraticismo si raccoglievano i motivi più profondi 'Assemblea nazionale del 1871, si schierò contro la Comune di Parigi e nel 1876 fu uno dei fondatori del partito radicalsocialista francese. ...
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Uomo politico statunitense (Raleigh, Carolina del Nord, 1808 - Cartar County, Tennessee, 1875). Stabilitosi nel Tennessee, partecipò alla vita politica locale nel partito democratico. Eletto alla camera [...] Secessione. Lincoln lo nominò governatore militare della parte riconquistata del Tennessee (marzo 1862). Vicepresidente adottò la politica di pacificazione; contrario alla politica radicale dei repubblicani, ebbe contrasti con il Congresso; messo ...
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Uomo politico spagnolo (Alcalá de Henares 1880 - Montauban 1940). Avversario di Primo de Rivera, nel 1930 assunse la direzione del partito Acción republicana. L'avvento della repubblica (1931) lo trovò [...] nel gabinetto provvisorio, primo ministro dall'ott. 1931 al sett. 1933, perseguì una radicale riforma dell'esercito, e fu fondatore (1934) del partito della sinistra repubblicana; il 10 maggio 1936 fu eletto presidente della Repubblica. In seguito ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] del popolo (PRP) che, presieduto da Kemāl fino al 1938, fu di fatto partito unico fino al 1946. Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica repressiva venne perseguita nei ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] 1515). Abbandonata nel 1515 Glarona, dove era prevalso il partito francese da lui avversato, fu nominato (1516) pievano al la sua dottrina teologica rimaneva vicina a quella dei gruppi radicali), riuscendo a frenare quasi senza uso di violenza il ...
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Sánchez Pérez-Castejón, Pedro. – Economista e uomo politico (n. Madrid 1972). Laureatosi in Scienze economiche e imprenditoriali presso la Universidad Complutense nel 1995, addottorato in Politica economica [...] suffragi, precedendo il Partito popolare (20,1%), i centristi di Ciudadanos (12,2%) e la sinistra radicale di Unidas Podemos ( stallo, con il PSOE di S. che si è affermato come primo partito con il 28% dei suffragi e 120 seggi ma non ha ottenuto ...
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Uomo politico greco (n. Atene 1974). Laureato in Ingegneria e attivo in politica sin dall’adolescenza, è stato segretario generale della formazione giovanile di Synaspismós (1999-2003) per poi entrare [...] rappresentanti più in vista della sinistra radicale: già presidente di Synaspismós, nel 2009 è stato eletto in Parlamento e da allora è a capo del gruppo Syriza (coalizione in cui Synaspismós è il partito più grande). Nettamente contrario alle misure ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] 68), promovendo (1974-76) la cd. strategia dell'attenzione verso il Partito comunista. Nel 1978 M. fu rapito e ucciso dalle Brigate rosse.
Vita 1962, dell'allargamento della maggioranza per un radicale rinnovamento delle condizioni di vita sociali, ...
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Harris, Kamala Devi. – Avvocata e donna politica statunitense (n. Oakland, California, 1964). Eletta in Senato nel 2016 nelle fila del Partito democratico, si è distinta come rappresentante dell’ala progressista [...] , 2021).
Eletta in Senato nel 2016 nelle fila del Partito democratico, è stata membro del Comitato di giustizia, al cui storia statunitense, con l’obiettivo di aggregare l’ala radicale e quella moderata della sua base elettorale ha opposto alla ...
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Mélenchon, Jean-Luc. - Uomo politico francese (n. Tangeri 1951). Membro del Partito socialista dal 1976, ne ha rappresentato l’ala sinistra fino alla fondazione nel 2009 del Parti de gauche, di cui è [...] avendo come obiettivo quello di riunire la sinistra radicale fondando un sistema economico che accordi centralità agli interessi 89 seggi e la formazione Republicains 61 seggi. Il partito La France insoumise dell'uomo politico è entrato nella ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...