ZEVI, Bruno
Ruggero Lenci
(App. III, II, p. 1146)
Architetto, storico e critico italiano dell'architettura. Ha insegnato nella facoltà di Architettura dell'università di Roma ''La Sapienza'' fino al [...] (CICA). Dal 1955 è titolare della rubrica di architettura del settimanale L'Espresso. Nel 1987 fu eletto deputato per il Partitoradicale, di cui è stato presidente dal 1988 al 1992, anno in cui venne eletto presidente d'onore.
Dal secondo dopoguerra ...
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Saggista e giornalista, nato a Milano il 27 ottobre 1921 e morto a Sondrio il 27 agosto 1996. Laureatosi in lettere antiche a Pavia, si perfezionò in archeologia presso l'università di Roma. Fu attivo [...] fu presidente della sezione romana (dal 1980). Ricoprì vari incarichi politici. Consigliere al Comune di Roma con il Partitoradicale nel 1959 e successivamente dal 1992 al 1995, dal 1987 al 1992 fu deputato della Sinistra indipendente in Parlamento ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] a rialzare il capo. ll Montenegro già aveva avuta riconosciuta l'indipendenza, da parte della Turchia, il 1799; i Serbi veri e proprî si levano in russofilo e bulgarofobo, capo del potente partitoradicale serbo, divenuto presidente del consiglio e ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] d'altri luoghi, l'antico ceto dominante si trova in condizioni d'inferiorità - numerica e morale - crescente. Il partitoradicale - dal 1850 - assume posizione contro il vecchio regime; e si giunge così alla costituzione del 9 maggio 1875, che ...
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Capitale federale e città tra le più belle della Svizzera. Per molto tempo la località conservò carattere militare e fu solo dopo la pace di Vestfalia che cominciò ad espandersi ad ovest dei suoi vecchi [...] cosiddetto periodo della Rigenerazione. Dopo molti incidenti politici, il governo dovette cedere il campo, nel 1846, al partitoradicale, che con la costituzione del 31 luglio di quell'anno introdusse principî più democratici. Nel 1848, Berna divenne ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] . Il p. nonviolento stava approfondendo il lavoro impostato da Capitini e vedeva nascere le nuove iniziative del Partitoradicale, mentre maturavano la particolare esperienza educativa di D. Dolci in Sicilia e l'impegno degli scienziati coinvolti ...
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Negli ultimi decenni il deterioramento sempre più grave delle condizioni ambientali su tutto il pianeta, l'allarme provocato dalla profondità e irreversibilità dei guasti già prodotti e i pericoli ormai [...] ; con qualche eccezione, rappresentata dalla nascita di nuove associazioni, come Medicina democratica e Geologia democratica, e dal Partitoradicale, cui sono state federate associazioni come gli Amici della Terra e la Lega anticaccia.
È dopo l ...
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'
(v. bosnia, VII, p. 551; erzegovina, XIV, p. 282; bosnia erzegovina, App. II, i, p. 441; III, i, p. 255; iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 86)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La Repubblica [...] . N. Poplašen, stretto alleato del vice premier della Repubblica federale della Iugoslavia, Šešelj, e candidato del Partitoradicale serbo (Srpska Radikalna Stranka, SRS), in queste elezioni ha scalzato dalla presidenza della Repubblica serba la più ...
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FRIBURGO (Fribourg, Freiburg; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta sull'altipiano che divide le Alpi friburghesi [...] Friburgo. Conseguenza di ciò ru il trionfo del partitoradicale nella città fino al 1856, quando tornarono al Comprende un nucleo principale a forma press'a poco di quadrilatero e parti minori staccate, di cui la più notevole si estende sulla riva ...
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Pubblicista e uomo di stato francese, nato a Mouilleron-en-Pareds (Vandea) il 18 settembre 1841, morto a Parigi il 24 novembre 1929. Verso il '60 si trasferì a Parigi per seguirvi i corsi di medicina. [...] sostenne, oltre la revisione del processo Dreyfus, le leggi di separazioue dello Stato dalla Chiesa, e fu uno dei capi del partitoradicale-socialista.
Il C. divenne ministro per la prima volta nel 1906, a 65 anni, ed è singolare che un così poderoso ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...