Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] eletti dall’Assemblea, mentre competenze giurisdizionali penali e civili spettavano al Tribunale federale. Sotto la guida del Partitoradicale (PR), durata fino alla fine della Prima guerra mondiale, fu fondato a Zurigo il Politecnico federale e ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] di una riforma costituzionale. Nei trent’anni successivi si formarono nuove forze politiche e sociali, come il partitoradicale e il partito socialista, fondato nel 1912 e divenuto comunista nel 1922. Le gravi difficoltà economiche seguite alla fine ...
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Economista e uomo politico italiano (Lecce 1858 - Roma 1943); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Macerata, Pavia e Roma (dal 1887), condirettore (1900-13) del Giornale degli economisti, deputato [...] del partitoradicale (1900-21); liberoscambista, si oppose al dazio sul grano e al parassitismo industriale, in difesa degli interessi economici del Mezzogiorno. Nel 1931 fu allontanato dalla cattedra per non aver giurato fedeltà al regime fascista. ...
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Uomo politico italiano (Como 1895 - Roma 1972), industriale e proprietario d'aziende agricole. Militante del partito liberale dal 1919, dopo il 25 luglio 1943 contribuì alla ricostruzione del suo partito, [...] dal 1947, faceva capo al settimanale Il Mondo, nel 1955 contribuì alla fondazione del Partitoradicale, da cui uscì nel 1962 per dedicarsi pienamente alle sue attività manageriali (presidente dell'Alitalia, 1948-68; presidente dell'Istituto di ...
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Cantante, compositore e attore (Polignano a Mare 1928 - Lampedusa 1994); inizialmente impegnato in una sorta di folclore meridionale d'autore, vinse il festival di Napoli nel 1957 con Lazzarella e l'anno [...] della canzone italiana. Notevole anche la sua attività nella commedia musicale (Rinaldo in campo, 1961) e in televisione. Presidente del Partitoradicale (1986), nel 1987 fu eletto alla Camera dei deputati per il gruppo federalista europeo. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] quelle guerre balcaniche del 1912-13, in cui egli ebbe gran parte. Debellata la Turchia nella prima guerra, con la seconda guerra giornale Samouprava («L'autonomia»), che fu l'organo del partitoradicale serbo, di cui P. divenne il capo. Costretto all ...
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Scàlfari, Eugenio. - Giornalista e scrittore italiano (Civitavecchia, Roma, 1924 - Roma 2022). Tra i maggiori editorialisti italiani, fondatore nel 1976 del quotidiano La Repubblica di cui è stato direttore. [...] e de L'Europeo di A. Benedetti. Nel 1955 partecipò con il gruppo degli "Amici del Mondo" alla fondazione del Partitoradicale, di cui ricoprì la carica di vicesegretario nazionale (1958-63). Dopo aver diretto L'Espresso (1963-68), ha fondato a ...
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Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] La scomparsa di Majorana, 1975; I pugnalatori, 1976; Dalle parti degli infedeli, 1979) fino a misurarsi con la tragica eletto alla Camera dei deputati nel 1979 nelle liste del Partitoradicale). La nobiltà della sua prosa letteraria, che nella ...
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Conduttore televisivo italiano (Genova 1928 - Milano 1988). Entrato in RAI nel 1951, dopo un debutto in video nel 1956 nel programma Primo applauso raggiunse la notorietà nel 1959 con Campanile sera, condotto [...] travagliato iter processuale durante il quale si era impegnato in politica (venne eletto al Parlamento Europeo nel 1984 con il Partitoradicale) e per la difesa dei diritti umani.Tornò in televisione con una nuova edizione di Portobello nel 1987, un ...
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Uomo politico francese (Carpentras 1884 - Parigi 1970). Deputato radical-socialista dal 1919, dal 1924 al 1938 ministro in varî gabinetti, durante la sua prima presidenza (gennaio-ottobre 1933) cercò di [...] al 6 febbraio 1934, si dimise per lo scandalo Stawisky; deciso promotore del Fronte popolare all'interno del partitoradicale e radical-socialista, entrò come ministro della Difesa nel gabinetto Blum (1936-37); quando la coalizione si sciolse, di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...