Organizzazione politica creata nel 1927 dagli esponenti di vari partiti italiani emigrati all’estero allo scopo di combattere il fascismo. Della C., che ebbe il suo organo, nel giornale La Libertà, non [...] fecero parte il Partitopopolare italiano e quello comunista; nel 1928 si pronunciò per un regime repubblicano. Fu sciolta nel 1934, dopo la costituzione in movimento politico autonomo del gruppo di Giustizia e Libertà (➔), che dal 1931 ne era il ...
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Uomo politico tedesco (Enkenbach, Palatinato, 1874 - Monaco 1923). Deputato al Reichstag, aderì al Centro cattolico. Fu anche membro della Dieta bavarese e dell'Assemblea nazionale di Weimar. Ministro [...] nel gabinetto di O. Bauer dal 21 giugno 1919, diede le dimissioni nel genn. 1920, dopo la scissione del Partitopopolare bavarese dal Centro. Ambasciatore a Parigi dal luglio 1920, fu richiamato nel genn. 1923 in seguito all'occupazione francese ...
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Uomo politico tedesco (Düsseldorf 1838 - Berlino 1906), giornalista, liberale di sinistra, fu dal 1869 deputato alla Camera dei rappresentanti della Prussia, e dal 1871 al Reichstag. Brillante oratore, [...] contrappose costantemente alla politica conservatrice e alle scelte economiche di Bismarck. Dal 1893 a capo del partitopopolare liberale (Freisinnige Volkspartei), si mantenne all'opposizione, attaccando duramente anche la politica di Guglielmo II ...
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Uomo politico italiano (Borgomanero 1894 - Verbania 1967). Avvocato; già militante nel Partitopopolare, antifascista, fu il rappresentante della DC nel Comitato di liberazione per l'Alta Italia. In tale [...] veste seguì le fallite trattative del card. Schuster con i Tedeschi e Mussolini (apr. 1945). Deputato alla Costituente e quindi alla Camera dei deputati (1948-58), fu più volte sottosegretario e ministro ...
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Uomo politico ungherese (Pozsony 1829 - Adony 1911), vicepresidente del Consiglio di luogotenenza (dopo il 1861), deputato alla Camera dei rappresentanti, membro della Camera dei magnati. Di sentimenti [...] cattolici, guidò l'opposizione contro le proposte governative in materia di politica ecclesiastica (1890-94). Fallito il tentativo di far respingere dal parlamento tali proposte, fondò il Partitopopolare (cattolico). ...
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Uomo politico (Mondovì 1874 - ivi 1969), avvocato. Membro del partitopopolare (1919), sottosegretario alle Finanze con Giolitti (1920-21) e ministro delle Finanze con Facta (1922). Deputato alla Costituente [...] nel 1946, è stato ministro del Tesoro con De Gasperi (1946-47); senatore dal 1948 (di diritto nella prima legislatura), è stato vicepresidente del Senato (1951) ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] , Storia del movimento cattolico in Italia, 2 voll., Bari 1966; I. Cervelli, I cattolici dall'unità alla fondazione del partitopopolare, Bologna 1969; Z. Ciuffoletti, Storia del PSI. i: Le origini e l'età giolittiana, Roma-Bari 1992.
Sulle vicende ...
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Polonia
Giampiero Brunelli
(XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, ii, p. 571; III, ii, p. 447; IV, iii, p. 16; V, iv, p. 169)
Geografia umana ed economica
Dopo le note variazioni territoriali avvenute [...] religione cattolica. Negli anni Novanta il ritmo di crescita della popolazione (38.718.000 ab. nel 1998) si è esordio a capo dell'esecutivo di un autorevole membro del partito di maggioranza relativa acuì il conflitto con le opposizioni: nel ...
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Moldavia
Anna Bordoni
Paola Salvatori
'
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato interno dell'Europa sud-orientale. Il censimento del 2004 (non effettuato, tuttavia, nella regione della Transnistria, [...] lo studio del russo nella scuola primaria provocò la dura reazione delle forze nazionaliste, guidate dal Partitopopolare cristiano democratico, che iniziarono un'accesa campagna di protesta protrattasi per svariati mesi. Parallelamente il governo ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] elezioni del marzo 2004, sulla questione irachena ha abbandonato l'orientamento del precedente governo (diretto dal leader del Partitopopolare J.M. Aznar), assumendo una posizione di distacco, anche se non di ostilità, rispetto agli Stati Uniti. In ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...