CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] . di Stato di Firenze, Med. av. il Princ., 142, n. 8) indusse molti a sperare in una svolta favorevole al partitopopolare. Furono presentati a questo scopo tre progetti di riforma maturati nell'ambiente degli Orti Oricellari, da Machiavelli, Zanobi ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] A. Boggiano-Pico, F. Marconcini, V. Tangorra) erano anche deputati popolari o, come M. Roberti, tra i fondatori del Partitopopolare italiano (PPI). Riguardo a quest'ultimo, tenendo conto della crisi dello Stato liberale e del diffondersi di tendenze ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] la Chiesa sacrificò sull’altare dell’intesa concordataria qualsiasi pretesa di cattolicesimo politico (il Partito del centro tedesco e il Partitopopolare italiano dovettero uscire, volenti o nolenti, dalla scena politica) e in Austria la proclamata ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] del 28 giugno 1915; quindi, alla fine della guerra, con l'abolizione del non expedit e consentendo la formazione del Partitopopolare italiano fondato da Luigi Sturzo (l'appello "a tutti gli uomini liberi e forti" con cui fu annunciata la nascita ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] governo di Siena, che diffidava di lui in quanto membro di una famiglia della vecchia aristocrazia, nemica del partitopopolare allora al potere. Timorosi della richiesta di riammettere al governo la fazione nobiliare, che Enea Silvio avrebbe presto ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] , Le amministrative del 1920e il caos di Milano, in Civitas, aprile-maggio 1960, pp. 96-101). La direzione del partitopopolare milanese chiese al consiglio sezionale l'autorizzazione ad aderire al Blocco, ma la proposta venne bocciata e fu decisa l ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] contatti, il 17 settembre 1948 fu ricevuta a Montecitorio dall’onorevole Igino Giordani. Già esponente di rilievo del Partitopopolare italiano di Luigi Sturzo, legato da forte amicizia con il trentino Alcide De Gasperi e come lui avverso al ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] clericalismo e non volle mai iscriversi "ad un circolo che avesse un assistente ecclesiastico". Nel 1919 rifiutò di aderire al Partitopopolare di Sturzo e, nel 1944, non accolse i molti inviti a essere fra i primi iscritti alla Democrazia cristiana ...
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PIZZARDO, Giuseppe
Paolo Trionfini
PIZZARDO, Giuseppe. – Nacque a Savona il 13 luglio 1877 da Francesco, segretario della Camera di commercio della città ligure, e da Carmelita Manara.
Compiuti brillantemente [...] che portò all’avvento del regime fascista, adoperandosi per evitare sovrapposizioni tra l’Azione cattolica e il Partitopopolare, che fu sostanzialmente abbandonato al suo destino, non senza averne prima criticato l’«asserita aconfessionalità» e ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] de Mussis che attestano, nel 1091 i primi, nel 1089 il secondo, aspri scontri avvenuti a Piacenza fra il partitopopolare e i milites. Indubbiamente il collegamento è seducente, anche se il nome di B. resta assente in entrambe le testimonianze ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...