Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e cioè nella loro essenza metafisica; ciò implicava da una parte un’esaltazione pelagianizzante della bontà dell’uomo anche dopo il circa la sua salvezza e le sue responsabilità verso il popolo cristiano. Fin dal 1516 L. predicò contro le indulgenze ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] per l'eccesso di pressione fiscale Federico II si era alienato l'appoggio di buona parte della popolazione. Un'altra ragione erano le spoliazioni di parte della nobiltà locale e si può aggiungere lo spostamento a Napoli della sede principale dell ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] II nel marzo 1226 presso Rimini), il D. non si schierò dalla parte di questo quando, proprio nel 1226, iniziò la guerra con i Comuni, città padane un partito favorevole alla Chiesa sulla scia del grande consenso popolare riscosso dalle campagne ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] il testo dovesse avere qualche prosecuzione.
Anche se la maggior parte dell'opera è dedicata al racconto di vicende storiche e anche Ariberto ha fatto pensare in passato a una sua estrazione popolare (Giulini, Wattenbach, Kurth, Ferrai); ma, come ha ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] inviso che, dopo un ennesimo urto col sentimento popolare per la proibizione d'un baldacchino durante una del veto spagnolo non sono del tutto chiariti, ma certo ebbero parte notevole i dissapori fra Roma e Madrid per le nomine vescovili nelle ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] sia stato estraneo al miglioramento delle relazioni con il Comune. Tuttavia, senza giungere a sostenere un suo appoggio alla partepopolare, è ipotizzabile che il F. non approvasse appieno né le posizioni né l'egemonia politica dei Monaldeschi, la ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] Diotallevi: l'Antonelli come protettore di uno dei capi del cosiddetto "partito piemontese", il D. come "addetto" allo stesso (R. De po' per quella inclinazione alla generosità che lo aveva reso tanto popolare a Roma. Alla morte di Pio IX fu lui che, ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] Giacomo d'Aragona e durato fino alla ripresa delle ostilità da parte di Federico III d'Aragona nella primavera del 1296. Apprendiamo, romana e la sua sprezzante avversione per la fazione popolare e per le sue simpatie ghibelline. La narrazione ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] , e quando aveva 18 anni il F. fu ammesso a far parte dei paggi dell'imperatore, un onore che, pur nell'ammirazione per settaria dal territorio della diocesi avvicinò molto il presule alla popolazione, che presto si persuase di avere in lui un sicuro ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] teologia o dall'ignoranza ed oscurità dei tempi o dallo spirito di partito". L'altro corso nuovo era quello di Sacra Scrittura e di ai vescovi la nomina dei parroci già di elezione popolare, non era che un richiamarsi all'esigenza già prospettata ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...