Yaşar Kemal
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Pseudonimo di Kemal Sadik Göğçelı, scrittore turco, nato nel villaggio di Hemite (Adana) il 20 aprile 1922. Fin dall'infanzia, che fu sconvolta dalla morte del padre, assassinato davanti [...] Nel 1971 fu di nuovo arrestato per la sua attività nel Partito operaio turco. Nel 1995 ha preso pubblicamente posizione contro la politica del governo turco nei confronti del popolo curdo. Assai noto anche all'estero, grazie alle numerose traduzioni ...
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SIMONOV, Konstantin (Kirill) Michajlovič
Anjuta MAVER
Narratore, poeta e drammaturgo russo, nato a Pietrogrado il 15 novembre 1915; iscritto al partito comunista dal 1942, deputato al Soviet supremo [...] il suo ingegno artistico al servizio del partito esaltando il patriottismo sovietico durante la seconda guerra dedicato al poeta A. A. Surkov), che lo hanno reso tanto popolare, ha pubblicato alcune raccolte di versi, tra cui il ciclo antiamericano ...
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Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] fu nel 1953 candidato al Senato per la lista di Unità popolare. Nello stesso anno fondò Il liberale. Negli ultimi anni ebbe nella decisa scoperta di uno "stile". Il Manifesto per un partito conservatore e comunista in Italia (1951), volto a un' ...
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(App. II, I, p. 406)
Scrittore e critico, morto a Firenze il 18 novembre 1989. Partito da posizioni di ''fascismo di sinistra'' in quanto espressione rivoluzionaria e popolare del primo movimento fascista, [...] poi emarginata dalla sua trasformazione in regime, B. aderisce al PCI e partecipa alla Resistenza. Fondatore della rivista Società (1946) e direttore dal 1948 al 1956 de Il Nuovo Corriere, B. persegue ...
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Poeta sovietico, nato nel villaggio di Bagdadi (ora Majakovskij), in Georgia, il 7 luglio 1893, e morto suicida a Mosca il 14 aprile 1930. Nel 1906, dopo la scomparsa del padre, boscaiolo, si trasferì [...] vivere esercitò diversi mestieri. Nel 1908 cominciò a lavorare per il partito bolscevico e fu più volte arrestato.
Nel 1913 mise in di propaganda (disegni nello stile del lubok [stampa popolare] e didascalie in versi) che venivano esposti nelle ...
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(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo [...] (1956), uno degli esempi più perfetti del teatro politico-popolare della letteratura spagnola. Tra le opere poetiche dell'esilio ricordiamo rievocazione della propria infanzia e gioventù. La seconda parte di queste memorie è uscita, con lo stesso ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] rivista De Nieuwe Tijd (Il tempo nuovo). Pur prendendo parte attivissima alla vita politica e sociale essa pubblicò, uno ancora con Heldensage (Mito eroico) che canta l'eroismo popolare durante la rivolta bolscevica, nel 1927 sembra prender congedo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] congiura di S. Trinita (e Leonardo Bruni, fondandosi su una lettera del poeta, attribuisce all'A, una parte importante nella sollevazione del popolo contro i congiurati), ne aspettavano l'arrivo. Il 13 settembre, quando già il Valois, giunto il 2 ad ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] modo che la Duse si trovasse costretta a rinunciare alla parte. Venuta a conoscenza di tale grave scorrettezza, l'attrice D. scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca, togliendo il veleno dell'argomento ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] siciliana (VIII, 10). Il comico occupa una parte preponderante nel Decameròn, e non solo quantitativamente, se Decamerone, in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...