Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] delle autonomie locali, 1979; A. Pubusa, Sovranità popolare e autonomie locali, 1983; G.C. De Martin portò, tra interruzioni e riprese, alla riforma del titolo V della parte II della Costituzione, dovuta a due leggi costituzionali: la nr. ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] cui Nabucodonosor distrusse il Tempio di Salomone e deportò la popolazione in Babilonia. Con il ritorno degli Ebrei del regno . 80-83), decorata nel 244-245. L'ottima conservazione di parte dei suoi dipinti murali, scoperti nel 1932 e oggi a Damasco ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] all'intero sistema un tratto negativo di repubblica popolare, è anche vero, tuttavia, che lo Stato sepolto nella chiesa del cappuccini, dove l'erede dei suoi beni, nipote per parte di una sorella, fece porre un'iscrizione. Il 14 marzo 1584 era stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] di scala, da regionale a nazionale, apre prospettive in parte inedite e si comincia a codificare un’idea di pubblico. sterilizzare il più terribile dei poteri, il potere costituente del popolo. Nella seconda metà del 18° sec. We the people, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] indegno da capo a fondo dei tempi nostri e di un popolo che dicesi libero»: e stigmatizzò che, dinanzi al «giogo 44-45), «persona ibrida quant’è ibrido il sistema misto, un poco parte e un po’ magistrato, un po’ soggetto all’azione del governo e un ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] procedimento disciplinato dall’articolo V della stessa Costituzione e, a partire dal noto caso Marbury v. Madison (Suprema Corte Federale e nell’erosione dei principi della sovranità popolare, del costituzionalismo e nei reciproci controlli fra ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
Si analizza la concertazione sotto il profilo istituzionale e giuridico rilevandone, oltre alla polivalenza semantica e funzionale, gli effetti sui sistemi politici, amministrativi [...] poi sociale, nasce appunto perché in quella fase storica, in buona parte dell’Europa e anche fuori dai confini di quella che è all’ organi costituzionali attraverso cui si esprime la sovranità popolare. Proprio questo dibattito ha messo però in luce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] privato, si va infatti riducendo nello stesso tempo, da una parte l’assolutezza dei poteri del proprietario e della libertà negoziale, ma poteri d’indirizzo, direttamente legittimati dal voto popolare, ricercando in questo senso un necessario punto ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] che la riforma costituzionale avrebbe dovuto comportare l’introduzione dell’elezione diretta del presidente della Repubblica da parte del popolo, smentendo così l’accordo sulle “riforme” che la stampa aveva annunciato come raggiunto.
Anche se il loro ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] si dovranno agitare se non nel secondo stadio, poiché alla loro risoluzione è richiesto il voto di tutto il popolo italiano, gran parte del quale non potrà eleggere i suoi rappresentanti finché geme nel dolore della servitù straniera» (ibid., p. 88 ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...