PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] l’incoraggiamento degli studi classici, di cui Pavolini fu segretario a partire dal 1902 e più tardi, dal 1931 al 1937, presidente e Alessandro (1903-1945) che divenne ministro della Cultura popolare. Nel 1941, dopo la morte di Margherita, sposò ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] sua opera (come del resto tutta la Signoria) per convocare il popolo a Parlamento e farne consacrare il governo del Valori, ma continuò , l'A. restò rapidamente isolato, per il prevalere del partito dei moderati, tra i quali si era schierato anche il ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] cattolicesimo (certo non dovute soltanto a meditate convinzioni), tuttociò non poteva non mettere in allarme quella parte del popolo longobardo che era rimasta maggiormente legata alle tradizioni nazionali, germaniche ed ariane, e che vedeva sempre ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] degli intransigenti, degli immobili, i quali credono che il partito fascista debba restare armato contro tutto ciò che non è dal Vaticano. L'ossessione di una vittoria a Roma del Fronte popolare spinse, come noto, Pio XII a premere per una svolta a ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] posizione critica della C. verso il periodico che avrebbe voluto, contro il parere di gran parte della redazione capeggiata dalla direttrice Baldo, più popolare e battagliero. Il dissenso fra la Baldo e la C. mostrava la scollatura esistente fra ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] delle varie nazioni. Grazie al prestigio del nome, reso popolare dallo zio Massimo, e a quella reputazione di "fashionabilità il marito di questa, lord Shaftesbury, capo del partito ultraprotestante e persona influente su autorevoli organi di stampa ...
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CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] promossa da Bertani per contrastare la Società nazionale, quindi partì con i Mille, partecipando in Sicilia alla prima fase della al consulto generale del 29 ottobre per la ferita di Garibaldi (Rivista popolare, XVIII [1912], nn. 16-17, p. 57); nel ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] la Commissione reale per la riforma del codice penale militare; fece parte di quella per la riforma del, codice penale, i cui proposta, cercando anche di attirare su di essa l'attenzione popolare con numerosi comizi. Ma il tentativo non fu fortunato: ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] l'insurrezione nel Lombardo-Veneto) va ascritta l'iniziativa delle Dieci giornate, bensì a uno spontaneo moto popolare, ai giovani del partito avanzato che tentarono di trasformare in aperta ribellione le previste azioni di guerriglia, a tergo dell ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] Forlì il grande rivale Fortis (28 marzo 1897). Intanto la Rivista popolare, dopo il fascicolo del 6 luglio 1896, si era fusa 1894 al 1915, Faenza 1957, ad Indicem; M. Ridolfi, Il partito della repubblica…, Milano 1990, ad Indicem. Per il suo ruolo ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...