ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] favore del papa, l'agio e le tentazioni del favore popolare, i pericoli della fama. Cominciò un periodo di maneggi i Ragionamenti non sono un capolavoro. L'opera è divisa in due " parti ". La prima di esse, ripartita a sua volta in tre giomate, ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] nei paesi d'occidente è press'a poco impossibile; i mezzi di comunicazione mancano in gran parte; centri operai non ve ne sono, grandi città neanche; e la popolazione è composta su per giù di contadini che, allogati di giorno in giorno per il lavoro ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] alcuni sgravi fiscali su generi di consumo popolare come il petrolio e gli zuccheri, mentre 495-97, 520-21, 553, 560-64; L. Albertini, Vent'anni di vita politica, parte I, L'esperienza democratica ital. dal 1898 al 1914, I, 1898-1908, Bologna 1950, p ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] da un suo formale atto di accettazione. Intanto il popolo romano, eccitato da voci contrastanti che avevano indicato il ; i Colonna, i Conti, i da Ceccano si combatterono nei due partiti.L'influenza di C. VII si fece tuttavia sentire in modo sempre ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] va rispettato e ammirato, imitarlo, però, è altra cosa, specie da parte d'un povero popolo come quello napoletano (e italiano). E tuttavia anche il popolo francese "profondamente" repubblicano è messo fuori combattimento e fuori causa dal 18 brumaio ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] di Roma, sul Corriere italiano, sul Mercantile, sulla Gazzetta di Puglia, e sul Popolo di Trieste.
Era intanto entrato in polemica con gli organi del partito, per essere stato privato della carica di ispettore generale ed essersi vista rifiutare ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] nel 1610. Erano bastate invece le dimostrazioni d'affetto popolare del giugno 1611, allorché s'era sparsa a Torino la a una rottura con la Spagna) e la palese inadempienza da parte del governatore di Milano duca di Feria del trattato di Madrid dell ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] che, dopo Dante, "volgeva le spalle al Medio Evo ... e si affermava popolo romano e latino". In questa scelta, secondo il D., c'è una profonda ambivalenza (da una parte c'è il "rinnovamento" inteso come nascita della coscienza laica; dall'altra la ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ma è diretto e dosato dall'alto: "errano quei filosofi - afferma Archita, legislatore pitagorico - i quali vogliono mettere il popolo a parte di tutti i segreti dei saggi... ciò che veramente è necessario in una città è che ciascuno stia al suo luogo ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] doveva comprendere l'Ellenismo del III sec. a. C., il B. ritornò ai suoi studi sulla popolazione nel mondo medievale e moderno, in gran parte fondati su dirette ricerche di archivio in Italia, Francia, Belgio, Germania, Olanda: vi sono anche accenni ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...