Uomo politico italiano (Guastalla 1881 - Milano 1951); militò nel partitopopolare italiano; deputato dal 1919, avviò con L. Sturzo (1921) intese per una "internazionale bianca". Ministro del Lavoro dall'ott. [...] 1922 all'apr. 1923, fiancheggiatore del fascismo (e perciò espulso dal partitopopolare), nelle cui liste fu eletto nel 1924. Senatore (1929), si dedicò soprattutto al riordinamento delle banche cattoliche. ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partitopopolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] presso l'univ. di Roma. Nelle file delle organizzazioni cattoliche sin da giovane, nel 1919 si iscrisse al Partitopopolare e nel 1923 ne divenne consigliere nazionale, ritirandosi però dalla vita politica negli anni del regime fascista. Tra gli ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903-04); La politica clericale e la democrazia (1910); Dalla democrazia cristiana al partitopopolare italiano (1920); L'ulivo di Santena - Note sulla conciliazione (1930); Democrazia cristiana (post., 1944). ...
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Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] Parigi, G. poté nel 1413 rendersi padrone della capitale, del re e del delfino. Ma proprio gli eccessi del partitopopolare, i cabochiens, lo costrinsero a lasciare Parigi: fatta pace coi suoi avversarî, strinse però intese con Enrico V d'Inghilterra ...
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Uomo politico (Dundee, Scozia, 1795 - Toronto, Canada, 1861). Emigrato nel Canada (1820), durante l'agitazione contro il regime coloniale inglese e per un governo rappresentativo canadese, appoggiò il [...] partitopopolare e fondò a Toronto (1824) il giornale di opposizione Colonial Advocate. Deputato liberale all'assemblea (1836), invitò, con il suo nuovo giornale The Constitution, il popolo a prendere le armi; ma i rivoltosi, dopo una breve campagna ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] delle leghe bianche contadine fino al 1915; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partitopopolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del fascismo fu costretto a emigrare (1925-26). Fu in Francia, Belgio, Germania e URSS, ...
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Doge di Venezia (1251-1311). Podestà di Capodistria, eletto doge in competizione con I. Tiepolo, esponente del partitopopolare, orientò decisamente la sua politica in senso aristocratico, facendo varare [...] la riforma costituzionale nota col nome di serrata del Maggior Consiglio, per cui erano esclusi dal governo di Venezia quanti non fossero nobili o non avessero esercitato cariche pubbliche negli ultimi ...
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Uomo politico (Caltagirone 1901 - Roma 1991). Organizzatore della gioventù cattolica, aderì fin dall'inizio al Partitopopolare di L. Sturzo, di cui fu segretario particolare. Ritiratosi dalla politica [...] durante il fascismo, fu tra i fondatori della Democrazia cristiana (1942-43). Membro della Consulta nazionale, della Costituente, della Camera dei deputati (1948-68) e del Senato (1968-1979). Ministro ...
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Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partitopopolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] 1922 e il 1923 divenne uno dei più attivi collaboratori di don Sturzo, dirigendo tra l'altro il quotidiano Il popolo, a cui impresse un carattere nettamente antifascista. Dopo il delitto Matteotti fu tra i maggiori animatori dell'Aventino e presentò ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (n. St. Andrae-Wördern, Vienna, 1918 - Vienna 2007). In diplomazia dal 1945, osservatore austriaco alle Nazioni Unite (1955-56), ambasciatore in Canada (1956-60), [...] la sua mediazione in varie crisi internazionali si è spesso rivelata infruttuosa. Candidato come indipendente del Partitopopolare nelle elezioni presidenziali austriache del 1986, durante la campagna elettorale fu accusato di aver commesso crimini ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...