FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] di bronzo al valor militare.
Nel dopoguerra il F. decise di impegnarsi in politica e nel 1919 si iscrisse al partitopopolare, aderendo alle più avanzate istanze del movimento cattolico. Fu al fianco di G. Gronchi e A. Grandi nella Confederazione ...
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BONCAMBI, Boncambio
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Nacque a Perugia da Giovanni e da Eva di Angelino di Ceccolo in data da porsi tra il 30 apr. 1399 (atto di costituzione della dote della madre) e il 15 ag. 1401 (testamento della [...] , almeno formalmente, il monopolio del potere detenuto dai nobili facendo rivivere la magistratura del capitano del popolo e chiamando membri del partitopopolare alla carica di priore.
In realtà, il potere restava sempre in mano ai nobili, pronti a ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] deputato liberale nel collegio di Modica (XIX e XX legislatura), la sorella Carolina vicina all’Azione cattolica e al Partitopopolare e sindaco di Caltagirone dal giugno 1956 al febbraio 1957, le amicizie familiari con i calatini don Sturzo e Mario ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] ricostruzione storica sulla nascita e sui primi anni di vita del PPI. Dedicò all'argomento due volumi (Il partitopopolare italiano dalle origini al congresso di Napoli, Roma 1920, e Ipopolari nella XXVI legislatura, ibid. 1921), che rappresentano ...
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DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] nuovo principe ecclesiastico tutto il suo appoggio.
Entrato in Friuli nel settembre del 1359, il D. favorì il partitopopolare a Cividale ed accrebbe l'autonomia di Udine, in cui rafforzò il potere dei Savorgnan, tradizionalmente legati ai patriarchi ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] FUCI) e militò ancor giovanissimo, dal 1922, nel Partitopopolare italiano. Dal 1927 al 1930, in un periodo Chiesa e fascismo. Ma il 26 maggio 1937 dopo l'emanazione da parte di Pio XI della Mit brennender Sorge scriverà con gioia: "la magnifica ...
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GUERRAZZI, Gian Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Livorno il 5 ott. 1865 da Amelia Sanna e da Francesco Michele, nipote di Francesco Domenico. Dopo aver compiuto i primi studi in un collegio di Lucca, [...] forte impegno politico nelle file del nazionalismo e del fascismo nascente, si rivelò fiero avversario dei partiti di sinistra e del partitopopolare, di cui temette la grande capacità di proselitismo e di radicamento nelle campagne.
Dopo l'avvento ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, il F. giocò un ruolo essenziale nella politica interna ed esterna del Comune di Piacenza, nel corso [...] per frode, ma fu poi assolto. Tornato a Piacenza, entrò in conflitto con Giovanni Pallastrelli, perché come capo del partitopopolare rifiutò di entrare in guerra con il Comune di Pavia. Le sue reticenze si comprendono facilmente se si considera che ...
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PELLOLI, Ugolino
Stefania Zucchini
PELLOLI, Ugolino (Ugolinus Pelloli domini Symonis). – Figlio di Pellolo, Ugolino nacque presumibilmente a Perugia nei primi anni del XIV secolo.
La sua prima attestazione [...] , il legato pontificio si insediò in città e i principali esponenti del partitopopolare furono messi al bando; Ugolino non fu esiliato subito, ma in un secondo momento, ricevendo peraltro un trattamento di favore perché malato: avrebbe potuto ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] 364 s.; Id., I "giovani cattolici" nel Mezzogiorno d'Italia dall'Unità al 1948, Roma 1970, pp. 24 ss.; G. Gallina, Il Partitopopolare a Cosenza dal 1919 al 1926, in Historica, XXVII (1974), pp. 160-167; XXVIII (1975), pp. 3-18; S. Cameroni Antonioli ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...