Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] il 14 novembre usciva il primo numero del Popolo d'Italia, quotidiano interventista da lui diretto. Consumata giorno, presentato da D. Grandi, contro di lui, cui seguì da parte del re l'immediata revoca del mandato governativo. Crollato il regime, M ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] la fine del n. era ormai prevedibile. Così si giudicò già da parte alleata, così per esempio ritenne W. Churchill, e pertanto tutti i nazionalsocialista, il comportamento deviante di larghe parti della popolazione è stato per la prima volta indagato ...
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LOMBARDI, Riccardo
Vittorio Vidotto
(App. III, II, p. 227)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 18 settembre 1984. Dal 1948 fu ininterrottamente deputato per il Partito socialista italiano. Al congresso [...] che faceva capo a L. e a Pertini ottenne la maggioranza relativa nel partito sulle base di una critica all'eccessiva subordinazione al PCI, ragione non ultima della sconfitta del Fronte popolare nelle elezioni del 18 aprile di quell'anno. A L. fu ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] al riguardo un atteggiamento di distacco, pur asserendo, in una lettera ai familiari del 24 febbr. 1924, di restare "fedele al Partitopopolare" e, in altra missiva del 4 aprile, di non sentirsela di votare per i fascisti "in coscienza di cristiano e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] a riportare un capoverso della prima pagina, perché illuminante:
«Ora è un fatto che, fin da quando apparve il “PartitoPopolare Italiano” si ingenerò una grande confusione nelle idee e quindi nell’azione di moltissimi cattolici, i quali lo ritennero ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] -moderatismo, consacrato dal patto Gentiloni del 1913, e che in seguito verrà condannata dai cattolici dell’esperienza del Partitopopolare.
Le prove ufficiose della nuova strategia si ebbero durante le elezioni del 1904: lo sciopero generale del ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] 111.
42 Ibidem, pp. 102, 136 nonché M. Abrate, Lavoro e lavoratori, cit., p. 67.
43 A. Canavero, La Cil, il Partitopopolare, cit., pp. 96 segg.
44 V. Saba, Le esperienze associative, cit., p. 73.
45 I risultati della rilevazione furono presentati al ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la guida del paese, ma avviare uno stretto rapporto tra borghesia per lo più laica e un grande partitopopolare prevalentemente cattolico.
Questa alleanza non è stata di totale subordinazione del secondo alla prima o viceversa. In particolare ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Comune nel 1914, nel 1917-1918 presidente dell'Unione elettorale cattolica e quindi tra i fondatori a Brescia del PartitoPopolare Italiano, nelle prime elezioni politiche del dopoguerra tenutesi nel 1919 fu eletto alla Camera dei deputati e vi venne ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] rivista «Identità» diretta da Irene Pivetti in polemica con la scelta di Ruini di sostenere Martinazzoli e il Partitopopolare:
«Solo una Chiesa pienamente consapevole della sua autorità, che le discende da Dio, può emanciparsi dall’asservimento ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...