Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] oggi. Un’Agenda di speranza per il futuro del Paese.
Con la costituzione nel gennaio del 1919 del Partitopopolare italiano da parte di don Sturzo si concluse il lungo tragitto che portò i cattolici italiani fuori anche dall’isolamento politico. Essi ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] de Mussis che attestano, nel 1091 i primi, nel 1089 il secondo, aspri scontri avvenuti a Piacenza fra il partitopopolare e i milites. Indubbiamente il collegamento è seducente, anche se il nome di B. resta assente in entrambe le testimonianze ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] non fosse preceduto dalla conversione. Nell’ambito del cattolicesimo politico del resto Luigi Sturzo diceva al congresso del Partitopopolare nel 1923: «Noi non permetteremo mai come cristiani né la speculazione inglese né la profanazione giudaica»55 ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] del 1915-1918 poi5.
L’esperienza migliolina è emblematica anche perché si configura, dopo la sua adesione al Partitopopolare italiano, come una ‘corrente’ di sinistra, i cui aderenti sono definiti e si autodefiniscono ‘estremisti’, percepiti a lungo ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] della svolta del tutto innovativa dalla ‘cultura dell’opposizione’ alla ‘cultura delle riforme’ di cui fu protagonista il Partitopopolare italiano, sorto nel gennaio 1919.
Anche in quel primo dopoguerra, Sturzo non cessò di stigmatizzare «lo Stato ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] e popolari e segnò un momento chiave nel processo di selezione e di affermazione di una élite nell'ambito del partitopopolare vercellese.
Il culmine del processo di comprensione e di alleanza fra papato e comuni si raggiunse con il pontificato di ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] diretto ingresso dei cattolici nella vita politica italiana e contraddittorio appare il suo atteggiamento nei confronti del Partitopopolare italiano (PPI).
Considerato dai più, anche tra i popolari, artefice della sua fondazione (cfr. Spadolini, Il ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] alcuni conservatori, tra cui Gedda, paventavano o minacciavano la nascita di un secondo partito cattolico, dal Vaticano fu suggerito al fondatore del Partitopopolare italiano don L. Sturzo di promuovere una lista unica con candidati da lui scelti ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] e reciproca stima, seguendone con simpatia le successive esperienze associative, sociali e politiche, fino alla fondazione stessa del Partitopopolare italiano, che vide nascere e svilupparsi con estremo favore.
Con il 1921, passato ad insegnare, per ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] un tentativo di tal genere nel 1901-1904 col circolo di S. Feliciano) nel 1919 fondò la sezione di Foligno del Partitopopolare italiano e una Unione del lavoro, che si prefiggeva l'assistenza religiosa, morale e sociale degli operai, ma che avrebbe ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...