Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] e religiosa. Rispetto all’anteguerra, infine, il quadro politico fu radicalmente cambiato dalla fondazione nel 1919 del Partitopopolare, un avvenimento che Federico Chabod un trentennio più tardi avrebbe definito come il «più notevole della storia ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la guida del paese, ma avviare uno stretto rapporto tra borghesia per lo più laica e un grande partitopopolare prevalentemente cattolico.
Questa alleanza non è stata di totale subordinazione del secondo alla prima o viceversa. In particolare ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] , L’idea di patria, Milano 1916, pp. 4-13.
14 Id., Il nostro soldato, cit., p. 67.
15 A. Gemelli, F. Olgiati, Il programma del PartitoPopolare Italiano. Come non è e come dovrebbe essere, Milano 1919, per il quale cfr. A. Majo, L’anima cristiana del ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] cambiamenti.
In Italia l’Azione Cattolica rischiò il tracollo proprio mentre cominciava a esibire le sue maiuscole. Nel Partitopopolare erano confluite le diverse anime scontratesi sino ad allora nel movimento cattolico, nonché i moderati che a esso ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] politica si sarebbe avuto nel 1919, all’indomani della Grande guerra, con la costituzione del Partitopopolare. Non è di certo casuale che il partito fondato da don Luigi Sturzo dedicasse il secondo dei dodici punti del proprio programma precisamente ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] si ebbero per la stampa cattolica con la nascita di riviste e giornali che facevano capo alla Confederazione italiana dei lavoratori e al Partitopopolare. Buona parte della stampa cattolica che era sorta negli anni precedenti si allineò con il nuovo ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] , su cui egli aveva impegnato la sua presidenza»68. Il nuovo presidente, Giuseppe Spataro, che veniva dal partitopopolare ed era stato segretario della Dc durante la clandestinità, assieme al direttore generale Salvino Sernesi aprirono così la nuova ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] -Credaro).
La riforma Gentile e il carattere ‘pervasivo’della religione cattolica nella scuola di Stato
La nascita del Partitopopolare di don Luigi Sturzo (1919) nell’Italia appena uscita dalla tragedia della Prima guerra mondiale, introdusse nuovi ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] sociali, di orientamento cristiano sociale o democratico cristiano che avrebbe sostenuto con il proprio impegno il Partitopopolare italiano (Ppi). Naturalmente esistevano situazioni meno propizie. In questi casi, determinante fu l’azione dei vescovi ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] I., cit., pp. 141-169; M.C. Giuntella, I fatti del 1931 e la FUCI, in Id., La FUCI tra Modernismo, PartitoPopolare e Fascismo, cit., pp. 157-172. Sul contributo dei ‘fucini’ alla maturazione del laicato colto cfr. R. Moro, La formazione della classe ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...