INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] sdegno a Roma e costò al Facchinetti un rimprovero da parte di Tolomeo Galli, segretario del nuovo papa. Le informazioni fornite solo una volta al giorno) e dedito al bene del popolo di Roma, i cui rappresentanti riceveva spesso in udienza il lunedì ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si diffusero nuove forme devozionali che da un canto recuperavano il senso dello spettacolo tanto vivo nella cultura popolare, ricucendo in parte quel rapporto con quest'ultima che la nuova figura del parroco tendeva a spezzare, dall'altro offrivano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] stabilire l'identità, ma che certamente non corrisponde più all'insieme della popolazione romana beneficiaria dell'annona pubblica. Il vescovo provvedeva inoltre con la sua parte, non solo ad alcuni casi particolari di "poveri decaduti", ma anche a ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] per altro tentò di ripetere il gesto di Felice e designò a succedergli il diacono Vigilio, ma la reazione da parte del clero, del popolo e anche della corte gota di Ravenna l'indussero a cassare la designazione. Era evidente che la prassi ordinaria ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] almeno la romana Opera dei trattamenti per l’istruzione ed educazione morale del popolo e il Comitato cattolico italiano fondato a Venezia.
I film missionari
A partire dagli anni Venti, gli ordini religiosi ricorrono al cinema per facilitare il loro ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] fonte come pontefice [magnus sacerdos], tanto che allora tutto il popolo solo lui acclamò [...]". Anche Siricio dovette far fronte alle ostilità dei superstiti del partito ursiniano il cui atteggiamento risultò nei fatti poco più che velleitario ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] in Tripolitania da quella in Cirenaica, dove la presenza islamica delle popolazioni berbere e arabe e gli specifici caratteri delle sette ibadite e senussite, mutavano in parte il quadro di riferimento. La Libia d’altronde vantava già un’antica ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] aprile 1947), per il quale aveva cercato e ottenuto l’alleanza di Aldo Capitini, da parte sua impegnato ora a rianimare la partecipazione popolare alla cosa pubblica con strumenti nuovi di inclusione e riconciliazione. Nel clima di dibattito a tutto ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e al di là delle cerimonie cultuali alle quali si assiste, magari come profanum vulgus, e sia a parte obiecti (il popolo presente) che a parte subiecti (il clero monopolizzatore e ministro del rito), questo è dato per scontato, è il presupposto ovvio ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] . Diversa è la preoccupazione che appare nel concordato austriaco (1855). Non si mira, in un paese con larga parte della popolazione protestante, a riaffermare l'unità di fede, né a combattere il separatismo, ma a superare il giuseppinismo, ancora ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...