GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] in senso sfavorevole ai lavoratori della terra o la disdetta di contratti da parte dei proprietari (r.d.l. 3 giugno 1944, n. 146); concedere di organi che scaturissero direttamente dalla volontà popolare. Per questo motivo fu in principio restio ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] la Commissione reale per la riforma del codice penale militare; fece parte di quella per la riforma del, codice penale, i cui proposta, cercando anche di attirare su di essa l'attenzione popolare con numerosi comizi. Ma il tentativo non fu fortunato: ...
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Lee Kwan Yew
Avvocato e politico singaporiano (n. Singapore 1923). Fu segretario del Partito d’azione popolare (PAP), di ispirazione social-democratica, sin dalla sua fondazione (1954) e, dal 1959 al [...] 1990, primo ministro. Sul piano internazionale seguì una politica filoccidentale ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] Il modello di riferimento per questa trasformazione è stato il Partito socialista democratico di Germania, nato nell’ultimo quarto del XIX ogni potere legittimo deve fondarsi sulla volontà popolare, da esprimersi tramite rappresentanti. Le prime ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] delineare una perfetta democratica 'catena di comando': il popolo elegge il Parlamento, che crea le leggi, il esito delle elezioni, la sorte di un uomo politico o di un partito. La politica giudiziaria è, o dovrebbe essere, sensibile soltanto ai ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] rinunzia, ma nel distacco dai beni terreni. La maggior parte dei minori si sottomise, e il papa continuò a favorire (17 gennaio 1328) per mano di Sciarra Colonna rappresentante del popolo romano, mettendo cosi in atto le ben note dottrine della ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e di iuta); 7, la regione del medio Gange o della pianura orientale (meno umida, pure assai fertile e popolosa). La precedente e la parte orientale di questa regione costituiscono il Bengala, più a monte seguono il Bihar e le Provincie Unite di Agra ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] di stato e solo i calvinisti potevano ottenere impieghi statali. Se nel 1587 i calvinisti non erano che una decima parte della popolazione, nel 1618 erano quasi la metà e il loro numero aumentò; minoranza, essi erano stati la forza del paese, l ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] le autonomie comunali, ogni comune italico ebbe come supremo giudice la concione, o parlamento, cui tutto il popolo prendeva parte, ma le cui sentenze erano in massima soggette ad appello all'imperatore: più spesso giudicavano come giudici ordinarî ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] . La Costituzione dell'URSS del 1923 conteneva le clausole di un 'contratto nazionale', che stabiliva l'uguaglianza dei popoli che facevano parte del nuovo Stato federale e il rispetto delle loro identità nazionali, e riconosceva il diritto di libera ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...