Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] riesce a far approvare il bilancio. Le elezioni legislative anticipate del marzo del 1996 assegnano la vittoria al PartitoPopolare. Il leader Aznar non potendo contare sulla maggioranza assoluta è costretto a stipulare un’alleanza con i nazionalisti ...
Leggi Tutto
Croce ministro della Pubblica Istruzione
Giuseppe Tognon
Croce fu ministro della Pubblica Istruzione nel quinto e ultimo dei governi presieduti da Giovanni Giolitti, dal 15 giugno 1920 al 4 luglio 1921. [...] Croce. Sul suo nome si era quindi consultato con varie persone. Tra queste, Luigi Sturzo, il segretario politico del Partitopopolare, non si era opposto, a patto che il futuro ministro desse garanzie sul sostegno all’introduzione di un esame di ...
Leggi Tutto
BARZI, Benedetto
**
Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] anzi, benché il governo di quest'ultimo su Perugia si fondasse allora, per ragioni di politica contingente, sul partitopopolare, cui era invece contrario il B., come dimostra tutto il suo precedente atteggiamento, era nell'interesse del Fortebracci ...
Leggi Tutto
CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] 12 genn. 1924 a Torino il suo primo congresso nazionale (nell'ambito del quale vennero rinnovate le pressioni sul partitopopolare, già in grave crisi dopo l'allontanamento di Sturzo, per una stabile collaborazione di governo col fascismo), l'Unione ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] alcuni conservatori, tra cui Gedda, paventavano o minacciavano la nascita di un secondo partito cattolico, dal Vaticano fu suggerito al fondatore del Partitopopolare italiano don L. Sturzo di promuovere una lista unica con candidati da lui scelti ...
Leggi Tutto
TAVIANI, Paolo Emilio
Simone Neri Serneri
TAVIANI, Paolo Emilio. – Nacque a Genova il 6 novembre 1912, unico figlio di Ferdinando, insegnante e poi dirigente scolastico, e di Elide Banchelli, maestra [...] Il padre, già promotore locale della Democrazia cristiana di Romolo Murri, dopo il 1919 fu militante del Partitopopolare.
Pur di origine toscana per parte di padre, Paolo si identificò sempre fortemente con il contesto ligure e la città capoluogo. A ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea di uno Stato che racchiuda gli Slavi del sud (“jugoslavi”) nasce nel XIX secolo, [...] . Nel corso degli anni Venti si consolidano il PartitoPopolare Sloveno, l’Organizzazione Musulmana Jugoslava e il Partito Contadino Croato, mentre si eclissano i partiti nazionalmente trasversali (Agrari, Socialdemocratici, Club Nazionale), con il ...
Leggi Tutto
CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] appendici, ad Indices; M. Monaco, La regione. Sintesi storica dell'autonomia regionale in Italia, Roma s.d., p. 54; L. Sturzo, Il partitopopolare ital., Bologna 1956-57, I, pp. 196 s.; II, p. 135; III, pp. 11-17; F. L. Ferrari, L'Azione cattolica e ...
Leggi Tutto
SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] ma nel clima di fibrillazione istituzionale che connotò quegli anni furono privilegi di poco momento perché il partitopopolare mostrò ferma capacità di resistere ai tentativi di strumentalizzazione e strapotere dei Salimbeni, ai quali furono tolti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] di Vito, importante fu anche la partecipazione al clima, vivace e propositivo, del cattolicesimo campano, che sosteneva il Partitopopolare ed era impegnato per un rinnovamento del Mezzogiorno che sorgesse da quella terra stessa.
In questo periodo ...
Leggi Tutto
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...