Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] non fosse preceduto dalla conversione. Nell’ambito del cattolicesimo politico del resto Luigi Sturzo diceva al congresso del Partitopopolare nel 1923: «Noi non permetteremo mai come cristiani né la speculazione inglese né la profanazione giudaica»55 ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] dal Duce, così non tutti gli osservatori cattolici – e in primo luogo i maggiori esponenti del disciolto Partitopopolare – condividevano quegli entusiasmi. Scrivendo l’11 maggio 1929 a Francesco Luigi Ferrari, Luigi Sturzo manifestava la speranza ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] l’autonomia dell’associazione rispetto alle mire di controllo della gerarchia ecclesiale, cfr. M.C. Giuntella, La FUCI tra modernismo, Partitopopolare e fascismo, Roma 2000, pp. 30-31, 40-42.
26 Cfr. C. Arnold, Antimodernismo e magistero romano: la ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] particolarità prevalentemente culturale e linguistica che legittimava un decentramento regionale che Tessitori, da esponente del vecchio Partitopopolare, nei primi anni Venti del 20° sec., faceva collimare – unitamente alla critica sturziana – con l ...
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L'esperienza degli statuti regionali
Francesco Clementi
L’obiettivo di questo saggio è triplice: a) evidenziare, nella ricostruzione del caso italiano, i modi, le forme e le questioni principali riguardo [...] (e dunque anche di quella di governo), si deve al fondatore del Partitopopolare italiano, don Luigi Sturzo (1871-1959). Nel III Congresso nazionale del partito, a Venezia, nell’ottobre del 1921, Sturzo sostenne infatti una riforma amministrativa ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] in giurisprudenza nel 1913, dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale aderì, nel gennaio del 1919, al PartitoPopolare Italiano. Nel 1920 iniziò la carriera universitaria come docente di diritto commerciale nelle Università di Pavia, Perugia ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] del 1915-1918 poi5.
L’esperienza migliolina è emblematica anche perché si configura, dopo la sua adesione al Partitopopolare italiano, come una ‘corrente’ di sinistra, i cui aderenti sono definiti e si autodefiniscono ‘estremisti’, percepiti a lungo ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] della svolta del tutto innovativa dalla ‘cultura dell’opposizione’ alla ‘cultura delle riforme’ di cui fu protagonista il Partitopopolare italiano, sorto nel gennaio 1919.
Anche in quel primo dopoguerra, Sturzo non cessò di stigmatizzare «lo Stato ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] dei senatori nobili succeduto appena l'anno prima a Carlo d'Angiò, al neo eletto capitano del Popolo Angelo Capocci, guida del partitopopolare, fu affidata la scelta del nuovo senatore unico. Capocci, che ancora alla fine di maggio dovette reprimere ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] di revisione complessiva dell'assetto dello Stato. E a questa prospettiva si ispirava nettamente il programma del PartitoPopolare Italiano del 1919. Centrale è, in questo, il ruolo di Luigi Sturzo, convinto sostenitore (come scriveva nella ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...