Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] , C. Dau Novelli, Soveria Mannelli 2010 (in partic. C. Giorgi, Il femminismo e le socialiste, pp. 85-97; G. Dalla Torre, Il partitopopolare, Sturzo e il voto alle donne, pp. 99-104).
16 M. De Leo, F. Taricone, Le donne in Italia. Diritti civili e ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] di R. Ruffilli, P. Scoppola, Milano 1983, pp. 119-121; M. Casella, Igino Giordani e il Partitopopolare italiano. La collaborazione a «Il Popolo Nuovo» e a «Il Popolo» (1920-1925), «Clio», 3, 1990, pp. 413-447. Per quanto concerne la terza pagina del ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] spirito anticlericale dei liberali, alla massoneria e al socialismo, ma espressero la loro diffidenza per l’autonomia del Partitopopolare e dubitarono della sua capacità di difesa degli interessi della Chiesa69. Nel Sud non mancarono fra i nuovi ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] politico in cui l’elettorato cattolico si trova – dopo la scissione che scuote il Partitopopolare italiano, erede diretto della Dc – completamente privo di un partito unico di riferimento.
Dalle ceneri della Dc e del Ppi la presenza cattolica in ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] quindi a dimenticare quel periodo e a cancellarne del tutto la memoria17.
La breve ma intensa esperienza del Partitopopolare avrebbe rappresentato per il clero l’ultima occasione per un impegno politico e sociale significativo. Mentre passavano in ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] e oltre determinarono esperienze di ferma opposizione alla dittatura e di riscatto nazionale.
In questo senso il Partitopopolare italiano, stretto fra la crisi irreversibile dello Stato liberale e l’intransigentismo ierocratico promosso da Pio XI ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] interpretativa, salvo poche eccezioni, si sarebbe consolidata.
Tra le due guerre
Il dopoguerra, la breve stagione del Partitopopolare, l’avvento al potere del fascismo con il progressivo avvio della dittatura, i Patti Lateranensi segnarono senza ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] e ecclesiastici. È interessante il caso dell’operazione Sturzo, il tentativo condotto sotto il nome del fondatore del Partitopopolare italiano, di coagulare le destre e la Dc in opposizione alle sinistre per le elezioni amministrative al Comune di ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] oggi. Un’Agenda di speranza per il futuro del Paese.
Con la costituzione nel gennaio del 1919 del Partitopopolare italiano da parte di don Sturzo si concluse il lungo tragitto che portò i cattolici italiani fuori anche dall’isolamento politico. Essi ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] de Mussis che attestano, nel 1091 i primi, nel 1089 il secondo, aspri scontri avvenuti a Piacenza fra il partitopopolare e i milites. Indubbiamente il collegamento è seducente, anche se il nome di B. resta assente in entrambe le testimonianze ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...