Economista e sociologo italiano (Treviso 1845 - Pisa 1918). Prof. presso le univ. di Modena e Pisa, fu il massimo esponente italiano della scuola etico-cristiana, che rappresentò una reazione alla concezione [...] di quello che nel secondo dopoguerra è stato il partito della Democrazia cristiana. Tra le sue opere vi un rimase fino alla morte. Presiedette (dal 1906) l'Unione popolare e collaborò intensamente alla Rivista internazionale di scienze sociali, ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] parlamento da molestie e ingerenze del capo dello stato, esercitate per impedire o stroncare controlli e opposizioni da parte dei rappresentanti del popolo. Cessata la ragione che ha dato origine a queste immunità, non si può negare che si conservino ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] la fine del n. era ormai prevedibile. Così si giudicò già da parte alleata, così per esempio ritenne W. Churchill, e pertanto tutti i nazionalsocialista, il comportamento deviante di larghe parti della popolazione è stato per la prima volta indagato ...
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LOMBARDI, Riccardo
Vittorio Vidotto
(App. III, II, p. 227)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 18 settembre 1984. Dal 1948 fu ininterrottamente deputato per il Partito socialista italiano. Al congresso [...] che faceva capo a L. e a Pertini ottenne la maggioranza relativa nel partito sulle base di una critica all'eccessiva subordinazione al PCI, ragione non ultima della sconfitta del Fronte popolare nelle elezioni del 18 aprile di quell'anno. A L. fu ...
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JUNG, Guido
Nato il 10 febbraio 1876 in Palermo, compì all'estero i suoi studî, e, poco più che ventenne, divenne prima membro e poi capo della ditta Fratelli Jung, casa di esportazione e di banca, fondata [...] più attivi dell'Università popolare di Palermo nell'anteguerra. Nell'agosto 1914 si iscrisse al partito nazionalista; fu uno dei promozione a capitano per merito dì guerra.
Fece parte della delegazione italiana alla Conferenza della pace come tecnico ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] al riguardo un atteggiamento di distacco, pur asserendo, in una lettera ai familiari del 24 febbr. 1924, di restare "fedele al Partitopopolare" e, in altra missiva del 4 aprile, di non sentirsela di votare per i fascisti "in coscienza di cristiano e ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] riconosciuta del movimento cattolico bresciano e si dedicò sempre più alla vita pubblica: tra i fondatori a Brescia del Partitopopolare italiano, nel 1919 fu eletto alla Camera dei deputati finché nel 1926, per l’appartenenza al gruppo secessionista ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] che raddoppiarono la percentuale di voti (dal 17,7% al 32,3%) e triplicarono i seggi (da 52 a 156). Il partitopopolare si affermò come seconda forza parlamentare ottenendo il 20,5% dei voti e conquistando 100 deputati, rispetto ai 29 precedenti. Le ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] Storia di Venezia dedicata al Novecento, il capitolo di Loredana Nardo. Sull'atteggiamento assunto da La Fontaine di fronte al partitopopolare v. in partic. G. Vian, Tra democrazia e fascismo, pp. 83-93.
239. Cf. Giovanni Miccoli, La chiesa e il ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] pp. 1-3).
84. L. Nardo, 'Nova et vetera', cap. IV, par. 1; S. Tramontin, Cattolici, popolari, p. 47; G. De Rosa, Il Partitopopolare, pp. 155-202, 250-252. Aperti al collaborazionismo col P.N.F. si dichiarano in due ordini del giorno presentati all ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...