RESTAGNO, Pier Carlo
Silvana Casmirri
RESTAGNO, Pier Carlo. – Nacque a Torino il 29 marzo 1898 da Gabriele, tranviere, e da Lucia Rosso. Dopo aver compiuto gli studi primari nel locale istituto dei [...] , di mantenere rapporti con i dirigenti centrali dell’Azione cattolica e con esponenti di primo piano del disciolto Partitopopolare italiano, tra cui Alcide De Gasperi, Giuseppe Spataro, Giovanni Gronchi e Mario Scelba.
Nel 1940 fu richiamato nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Indipendente dal 1920, seppur liberatasi già nel 1912 dalla secolare dominazione turca, [...] Venti si alternano alla guida del Paese governi deboli, per lo più espressione delle due principali formazioni politiche: il PartitoPopolare e quello Progressista. A Fan Noli (1882-1965), un vescovo ortodosso che si pone l’obiettivo di riformare ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] delle tre basiliche patriarcali di Roma, e la presidenza fu affidata a P. Mattei-Gentili proveniente dalla destra del partitopopolare. La commissione su indicazione di A. Rocco si rivolse all'esame dei problemi dell'applicazione della legge delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Ducato di Borgogna diviene nel corso del XV secolo una delle realtà statuali più [...] l’appoggio dell’esercito borgognone (1413). Tuttavia, viene costretto ad abbandonare la capitale francese per l’ostilità del partitopopolare. Cinque anni più tardi, nel 1418, ritorna a impadronirsi della capitale francese e coadiuva nel governo la ...
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RICHELMY, Agostino
Bartolo Gariglio
RICHELMY, Agostino. – Nacque a Torino il 29 novembre 1850 da Prospero, ingegnere, professore di meccanica applicata e idraulica nell’Ateneo subalpino, e da Lidia [...] cordone dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Dopo il conflitto il cardinale appoggiò le tendenze moderate del Partitopopolare, di cui non comprese e criticò le tendenze all’autonomia dalle gerarchie ecclesiastiche. Proibì inoltre ai chierici la ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] ) e al ruolo svolto dalla rivista "Cine cubano". Nell'isola di Puerto Rico fondamentale fu l'intervento del Partitopopolare democratico che, dopo la Seconda guerra mondiale, favorì lo sviluppo dell'industria cinematografica nel Paese. E si pensi ...
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CARONIA, Giuseppe
Antonio Pavan
Nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò [...] al concorso per la cattedra di clinica pediatrica dell'università di Roma, riuscendo primo della terna designata.
Sostenitore del partitopopolare e amico personale di L. Sturzo, il C. fu tra i firmatari della "denuncia Donati" contro E. De Bono ...
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OLGIATI, Francesco
Lucia Pozzi
OLGIATI, Francesco. – Nacque a Busto Arsizio, in provincia di Varese, il 1° gennaio 1886 da Giuseppe e da Teresa Ferrario.
Terminate le elementari, entrò in seminario, [...] Sturzo: nel 1919 pubblicarono un opuscolo a quattro mani, che criticava l’impostazione sturziana del Partitopopolare, intitolato Il programma del Partitopopolare italiano: come non è e come dovrebbe essere, Milano 1919. Nel 1920 Olgiati e Gemelli ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] restituirono credibilità non solo nelle sfere vaticane. Terminato poi il conflitto, allineò il giornale alle posizioni sturziane del Partitopopolare di cui il C. fu uno dei fondatori. Ve lo mantenne anche durante i torbidi del dopoguerra opponendolo ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] , Torino 1957, pp. 124, 270; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 111, 140, 212, 213, 217, 327, 498; G. De Rosa, Storia del partitoPopolare, Bari 1958, pp. 127, 134 n., 215, 225 n., 287 s., 288 n., 290. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...