Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] appoggio dei riformisti allo Stato liberale democratico e le tensioni tra i vecchi partiti liberali, da una parte, e i socialisti e il nuovo Partitopopolare dall'altra, insieme alla mancanza di scrupoli e all'opportunismo di Mussolini, portarono ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] del potere,1921-1925, Torino 1966, ad Indicem; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia. Il Partitopopolare italiano, Bari 1966, passim; R. Salvadori, La repubblica socialista mantovana da Belfiore al fascismo, Milano 1966, passim; Il ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] in disparte e attendere un tempo più propizio per ripresentare l'idea del partito (lo avrebbe fatto nel gennaio 1919, fondando il PartitoPopolare). Nella interpretazione di Murri, lo scioglimento dell'Opera dei congressi poteva significare che ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Bonomi (4 luglio 1921 - 26 febbr. 1922), ma il suo ritorno al potere fu bloccato da un veto del segretario del partitopopolare. Si dovette così ripiegare su un giolittiano di modesta levatura, L. Facta (26 febbraio - 31 ott. 1922). Ancora nei giorni ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] promozione sociale della donna che dirigerà per oltre quarant’anni. Quest’attività la portò a iscriversi al Partitopopolare di Sturzo, dopo aver partecipato attivamente alle Settimane sociali dei cattolici (nel 1908 aveva presentato una relazione ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] più uno) o di un numero di stati che abbiano una popolazione superiore al 35% del totale (in ogni caso la minoranza di la quota della spesa agricola è scesa al 34%. Inoltre, a partire dal 2013, la Pac verrà riformata allo scopo di adeguarsi alla ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] ‘tecnico’ guidato da Mario Monti e sostenuto da un’ampia maggioranza parlamentare; la Spagna, con il trionfo elettorale del Partitopopolare di Mariano Rajoy. Agli inizi del 2012, i due esecutivi si trovavano di fronte al difficile compito di mettere ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] a base nazionale, che ponevano la regione nel loro programma» (Boneschi 1946, p. 101). Tra questi, in primo luogo il Partitopopolare di Luigi Sturzo (1871-1959).
Nel programma di Sturzo l’idea-regione assume una forza del tutto nuova e che non avrà ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] alla data che egli stesso aveva fissato per la sua "rielevazione" durante il soggiorno praghese, uno dei capi del partitopopolare che era stato suo ambasciatore a Firenze nel 1347, Francesco Baroncelli, fu nominato secondo tribuno, alla testa di un ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] fascismo questo era avvenuto. Così senza riprendere il tema della diversità della DC, partito «dei cattolici» e non «tra cattolici» come il Partitopopolare italiano (PPI), sostenne che l’unità cattolica si poteva affermare nel segno dell’autonomia ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...