PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] la Chiesa sacrificò sull’altare dell’intesa concordataria qualsiasi pretesa di cattolicesimo politico (il Partito del centro tedesco e il Partitopopolare italiano dovettero uscire, volenti o nolenti, dalla scena politica) e in Austria la proclamata ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] gentiluomo prestato alla politica. Vicesindaco fu Luigi Meda, vecchio parlamentare, figlio di Filippo, fondatore a Milano del Partitopopolare di don Luigi Sturzo. Da assessore Craxi iniziò a conoscere sia il potere, sia la macchina amministrativa ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] . Giolitti (pur acclamando alla politica estera del conte C. Sforza), e tendenzialmente favorevole al fatto nuovo del partitopopolare, ma consapevole dell'intima avversione di Giolitti alla politica di don L. Sturzo.
Come un problema sostanzialmente ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] del 28 giugno 1915; quindi, alla fine della guerra, con l'abolizione del non expedit e consentendo la formazione del Partitopopolare italiano fondato da Luigi Sturzo (l'appello "a tutti gli uomini liberi e forti" con cui fu annunciata la nascita ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] governo di Siena, che diffidava di lui in quanto membro di una famiglia della vecchia aristocrazia, nemica del partitopopolare allora al potere. Timorosi della richiesta di riammettere al governo la fazione nobiliare, che Enea Silvio avrebbe presto ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] dei Medici a causa dei rapporti che l'avevano a lungo unito a quella famiglia, e pure buona parte del partitopopolare lo considerava una persona moderata e ragionevole, e sinceramente repubblicano. Egli possedeva anche quelle personali qualità di ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] Non Mollare,e poi del movimento di "Giustizia e Libertà"; dopo il crollo dei fascismo, fece parte di Unità Popolare e del Partito Socialista Italiano. Costretto nel 1938 ad abbandonare l'Italia per le persecuzioni razziali, riparò in Inghilterra ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] una pur gracile trama di cellule e di sezioni che avrà il suo peso nelle vicende clandestine del partito. Il Partitopopolare, dopo un iniziale sbandamento, [...] sembrò ritrovare, nello scorcio del 1923, il gusto dell’autonomia e dell’identità»(85 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] , riuscì ad approfittare della nuova situazione venutasi a creare a Roma. Qui proprio nella primavera del 1267 il partitopopolare era riuscito a giungere al potere e successivamente si era rivolto ad Enrico, offrendogli la carica di senatore. Con ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] un ruolo preminente in virtù della loro posizione sociale. Da ciò deriva inoltre che proprio il partitopopolare, il partito della maggioranza antioligarchica, si riveli un deciso fautore dell'egemonia e della trasformazione dell'egemonia stessa ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...