Aggruppamenti politici così denominati dal fatto che nelle adunanze parlamentari sedettero nel centro dell'emiciclo fra la Destra (v.) e la Sinistra (v.).
Un vero partito del centro in Italia non è mai [...] , il Cavour. Con l'avvento (1919) nella vita politica del Partitopopolare (v.), si costituisce in Italia un vero e proprio partito del Centro. Con l'affermarsi del Fascismo il Partitopopolare o del Centro, in cui si erano già manifestate le due ...
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GIOVANNI Ircano
Umberto Cassuto
Figlio di Simone Asmoneo, successe al padre nella dignità di sommo sacerdote e di etnarca dei Giudei (135 a. C.), scampando alla strage che di Simone e dei suoi aveva [...] cui famiglie soltanto poteva trarre i suoi funzionarî e i suoi generali, allontanandosi invece dai Farisei, partitopopolare strettamente fedele alla tradizione religiosa nazionale e abituato a tenersi lontano dalla cultura straniera e ad astrarre ...
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Patrizio di Lovanio, che, eletto alla carica suprema di villicus (meier) verso il 1350, si pose a capo del partitopopolare, iniziando una violenta lotta contro il patriziato organizzato nei lignages e [...] il fatto compiuto e distribuiva le cariche urbane in ragione quasi eguale fra il patriziato e le corporazioni.
C. e il partitopopolare esercitarono durante più di due anni e mezzo una vera dittatura a Lovanio. C. fu, è vero, obbligato nel 1361 a ...
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MARGHERITA d'Angiò, regina d'Inghilterra
Florence M. G. Higham
Nata nel 1430, morta il 25 agosto 1482. Figlia di Renato d'Angiò e d'Isabella di Lorena, e nipote di Carlo VII di Francia, fu fidanzata [...] duca di Suffolk e, dopo la caduta di lui nel 1449, con Edmondo conte di Somerset, opponendosi in tal modo al partitopopolare che aveva per capo il duca Humphrey di Gloucester cui succedette più tardi Riccardo di York. Il 13 ottobre 1453 nacque a ...
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Uomo politico polacco, nato a Varsavia il 9 agosto 1864, uno dei fondatori e capi del partito nazionale democratico. Dal 1895 fu direttore della rivista mensile Przegląd Wszechpolski (Rivista panpolacca). [...] ̄ al movimento che portn̄ alle dimissioni del gabinetto Sikorski, e alla costituzione del gabinetto Witos, basato sul connubio del partitopopolare dei contadini con i gruppi di destra e diretto a dare l'ostracismo a Piłsudski, allora capo di Stato ...
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RENZI, Matteo
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Firenze l’11 gennaio 1975. Laureato in giurisprudenza e impegnato in politica già da studente, nel 1999 divenne segretario provinciale del PPI (Partito [...] Popolare Italiano). Nella Margherita fu coordinatore della sezione fiorentina (2001) e poi segretario provinciale (2003). Eletto presidente della Provincia di Firenze nel 2004, nel 2009 vinse le primarie del PD (Partito Democratico) e fu eletto ...
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RICCI
Antonio Panella
. Già signori di Canapaia, alla fine del sec. XIII erano certamente emigrati a Firenze, trovandosi consigliere del comune nel 1197 un Riccio di Ranieri "de Riccio" che appare anche [...] dei Ciompi e nella quale, sebbene le due fazioni si facessero apparire come rappresentanti del partitopopolare guelfo (Ricci) e del partito magnatizio ghibellino (Albizzi), non ebbero effettivamente una linea di condotta precisa, finché i Ricci ...
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SAVIGNO (A. T., 24-25-26)
Mario Menghini
Paese dell'Emilia, in provincia di Modena, 37 km. a SE. di questa città, a 259 m. s. m sulla destra del torrente Samoggia. Nel 1931 contava 614 ab. (4463 l'intero [...] la Legione Italica, L. Zambeccari, che viaggiando per il Napoletano s'era posto in contatto con quei dirigenti del partitopopolare, N. Ribotti, che aveva vagheggiato di capeggiare in Romagna un moto rivoluzionario, L. C. Farini, O. Biancoli e altri ...
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(VI, p. 426).- Il 30 gennaio 1933 ebbe inizio il periodo della lotta del nazismo contro il cosiddetto particolarismo bavarese. Dapprima fu nominato, nella persona del generale F. von Epp, un commissario [...] con l'atteggiamento del capo del governo bavarese H. Held e del consigliere di stato F. Schaffer, capo del partitopopolare bavarese, i quali avevano accusato Hitler di avere violato la costituzione di Weimar. Ogni opposizione della Baviera fu vana ...
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Appartenne ad una delle più antiche casate di Trento; nacque in anno non precisato, durante il governo del vescovo Alberto II di Ortenburgo (1363-1390). Come capo del partitopopolare - che è quanto dire [...] trattative con Venezia per la consegna della città alla Serenissima. Ritornò in città nel 1409, appoggiato dal suo partito; sennonché, sopraffatto pochi giorni dopo dalle truppe tirolesi, Rodolfo venne ferito a morte - e non decapitato, come più ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...