RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] ostili e nella formazione dell'impero, dovesse creare nel popoloitaliano, sempre più profondi, una coscienza e un orgoglio destini, le più dure condizioni di vita. Ma il Partito è anche prontamente intervenuto a preparare con particolari corsi e ...
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LONGO, Luigi (pseudonimi: Gallo; Italo)
Gastone MANACORDA
Capo comunista, nato a Fubine Monferrato il 15 marzo 1900. Giovanissimo entrò nel Partito socialista, avvicinandosi al gruppo dell'"Ordine nuovo" [...] , in Svizzera dirigendo il lavoro clandestino per l'Italia. Nel 1933 membro della Commissione politica del Comintern. 8 settembre 1943 diresse i primi tentativi di resistenza popolare a Roma e poi nell'Italia del nord, dove, come membro del CLNAI, ...
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Mazzini, Giuseppe
Massimo L. Salvadori
Il maggior profeta del Risorgimento italiano
Giuseppe Mazzini fu la personalità che, più di ogni altra, lottò per l’indipendenza degli Italiani dalla dominazione [...] tentò di riprendere l’iniziativa rivoluzionaria in Italia. A questo scopo fondò nel 1853 il Partito d’azione ma tutte le azioni la crisi della sua strategia che faceva appello all’insurrezione popolare, nel regno di Sardegna il conte di Cavour, capo ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] costò al Facchinetti un rimprovero da parte di Tolomeo Galli, segretario del giorno) e dedito al bene del popolo di Roma, i cui rappresentanti riceveva L. Frati, I ricordi di due papi, in Arch. stor. italiano, s. 5, XXXV (1905), pp. 447-452.
Fonti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] stampa oltre due secoli dopo (alla Historia si collegava, e nella parte finale coincideva, una Historia bohemica che giungeva fino al 1458, e lettere e arti del popoloitaliano; e, quindi, con i dodici volumi degli Annali d’Italia (1744-1749), in cui ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] che, come si è detto, riguardava un'ampia zona dell'Italia centrale e un'area della Provenza. L'ordinamento di tale territorio senso dello spettacolo tanto vivo nella cultura popolare, ricucendo in parte quel rapporto con quest'ultima che la ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ., si sa che nel 573 sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli da parte di Lorenzo vescovo di Milano, nella sua qualità di "praefectus urbi" invita tutti i vescovi d'Italia a impegnarsi per la conversione dalla fede ariana di quel popolo (ibid. I, nr. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] classista:
Nell’opinione universalmente accettata il ghibellinismo è il partito della Nobiltà, il guelfismo quello del Popolo; i Ghibellini sono sostenitori dell’unità d’Italia sotto lo scettro imperiale, i Guelfi lottano per la indipendenza ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] sarebbe avviato su tutt'altro binario. In effetti, anche se l'Italia era passata da un signore all'altro e in quel momento succedergli il diacono Vigilio, ma la reazione da parte del clero, del popolo e anche della corte gota di Ravenna l'indussero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] a questo modo venia a fiorire Roma, et l’altre città di Italia venivano a mancare in ogni facultà di huomini excellenti […].
Il passo, Bruni deplora la discriminazione dei ‘nobili’ da parte del ‘popolo’. A proposito della nuova (ed effimera) forma ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...