BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] C. Catanzaro (Il marchese F. B.; ricordo al Popolo fiorentino,Firenze 1889), di A. Lombardi (F. B. P. Ferrigni] (F. B.,in Uomini e fatti d'Italia, Firenze 1921, pp. 90-96). Non del tutto di A. Saitta, Roma 1959, II, parte I e vol. III, passim);per l ...
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BESANA, Enrico
Bianca Montale
Nacque a Milano il 12 settembre 1813, da Felice Maria e da Giulia Ciani: era parente quindi per parte materna dei Ciani, banchieri emigrati nel 1821 per le loro idee liberali. [...] Milano per prendere parte alle cinque giornate. . Treves Il giro del mondo, sul Giornale popolare di viaggi (fusosi nel 1874 col precedente), Commemorazione di E. B., in Bollett. della Società geogr. ital., I(1877), p. 42; G. Visconti Venosta, Ricordi ...
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Mordini, Antonio
Uomo politico (Barga, Lucca, 1819 - Montecatini Val di Nievole 1902). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Pisa nel 1837, si trasferì nel 1844 a Firenze dove entrò in contatto [...] popolare a Milano (marzo 1848), Mordini lasciò Firenze, entrò nella legione padovana e poi nel battaglione dei Cacciatori del Reno. Partecipò alla difesa di Treviso e si recò poi a Venezia dove prese parteparte del Comitato nazionale italiano ...
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Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (giugno 1846) parve sul punto di realizzare il programma neoguelfo, ma questo si infranse nell’impossibilità di conciliare l’universalismo della Chiesa con il nazionalismo italiano e con le conseguenze ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1903 - Dongo 1945), figlio di Paolo Emilio. Fece parte giovanissimo delle squadre d'azione fasciste fiorentine, fu segretario federale di Firenze (1926-34), membro del direttorio [...] professionisti e artisti (1934-39); ministro della Cultura Popolare (1939-43), in seguito direttore del Messaggero (1943), dopo l'8 settembre divenne segretario del partito fascista repubblicano, e come tale collaborò strettamente coi nazisti ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] riferimento per questa trasformazione è stato il Partito socialista democratico di Germania, nato nell fondarsi sulla volontà popolare, da esprimersi tramite ) alcuni di questi p. (tra cui l’italiano) sciolsero, anche nella denominazione, i legami con ...
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(RSI) Denominazione assunta dal regime fascista repubblicano instaurato il 23 settembre 1943 da B. Mussolini, nella parte di territorio italiano occupato dai Tedeschi. Comprendeva le regioni del Centro-Nord [...] sedi dell’Italia settentrionale. Il programma della RSI, esposto nel «manifesto di Verona» e approvato dal congresso del Partito fascista repubblicano (Verona 15-16 novembre 1943), riesumava, nel tentativo di conquistare il consenso popolare, le ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] nazionale', che stabiliva l'uguaglianza dei popoli che facevano parte del nuovo Stato federale e il rispetto l'état-nation, éd. N. Burgi, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia. Dall'alba del secolo ai nostri giorni, a cura di G. Spadolini, Roma ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] notando che essa ha orientato in Italia il dibattito sul N. già a partire dai primi anni del secolo in questione di quell'evento (la distruzione totale e 'scientifica' di un popolo) e anche la discussione intorno alla sua unicità o comparabilità non ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] rapporto fra l. e ordinamenti socio-economici, se ha avuto in Italia, con la discussione fra Croce ed Einaudi, uno dei suoi momenti più alla formazione dell'opinione pubblica la maggior parte della popolazione, e quindi nel permettere la scelta fra ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...