CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] , allineò il giornale alle posizioni sturziane del Partitopopolare di cui il C. fu uno dei ).
Il C. morì a Genova il 26 giugno 1956.
Bibl.: Anni roventi, in L'Avvenire d'Italia, 9 dic. 1956; A. Barile, Ricordo di P. C., in Civitas, VII (1957), 1 ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere del lavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] inoltre, assieme ad A. Filippetti, l'Università popolare di Milano. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: La Comune di Parigi e l'Internazionale (1874); I nostri contadini (1879); Il Partito operaio italiano (1882-1885) (1885); Le Borse del lavoro ...
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Formula di dissuasione o divieto attenuato («non giova, non conviene») usata dalla Chiesa cattolica romana quando intenda soddisfare ragioni di semplice opportunità. Specificamente con essa fu concretato [...] elezioni e in genere alla vita politica dello Stato italiano, divieto sanzionato con decreto della Sacra Penitenzieria del Il n. fu abolito implicitamente da Benedetto XV, che nel 1919 permise ai cattolici di aderire al Partitopopolare di L. Sturzo. ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] al 1915; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partitopopolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del 1941 fu arrestato in Francia dai Tedeschi; fuggito in Italia, partecipò alla Resistenza; fu nuovamente arrestato nel 1944 a ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Milano 1869 - ivi 1939). Direttore nel 1898 dell'Osservatore cattolico di Milano, poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo [...] liberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra i fondatori del Partitopopolare. Ministro delle Finanze con P. Boselli e V. E. Orlando (1916-19) e del Tesoro con G. Giolitti (1920-21), rimase alla Camera fino ...
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Uomo politico italiano (Borgomanero 1894 - Verbania 1967). Avvocato; già militante nel Partitopopolare, antifascista, fu il rappresentante della DC nel Comitato di liberazione per l'Alta Italia. In tale [...] veste seguì le fallite trattative del card. Schuster con i Tedeschi e Mussolini (apr. 1945). Deputato alla Costituente e quindi alla Camera dei deputati (1948-58), fu più volte sottosegretario e ministro ...
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Uomo politico (San Massimo, Campobasso, 1913 - Latina 1957). Esponente della Resistenza a Roma, dal 1944 al 1946 fu segretario del Partito democratico italiano. Direttore del quotidiano Italia nuova, eletto [...] alla Costituente nel 1946, dal 1953 fu deputato alla Camera, prima per il Partito nazionale monarchico, poi per il Partito monarchico popolare. ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] di Roosevelt, al pari del primo esperimento laburista e del Fronte popolare di Francia, sta in ciò che a un certo punto esso si sembrava doversi più opporre alla fusione del PSI col Partito comunista italiano e in tal senso si espresse infatti il IV ...
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REPUBBLICANO, PARTITO (XXIX, p. 83)
Giorgio GRANATA
Il Partito repubblicano italiano. - Il Partito repubblicano italiano (P.R.I.) nello schieramento politico nazionale rappresenta una di quele forze [...] operaio italiano che tenne a Milano il suo primo congresso nel 1854, sostenuto dal giomale L'Apostolato popolare, pubblicato da Mazzini a Londra. Nel 1859 nacquero le Associazioni artigiane, che contribuirono a dare una base popolare al Partito ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] , pubblicò un proprio editoriale interventista. Il partito reagì immediatamente sottraendogli la direzione dell'Avanti! ed espellendolo, ma già il 14 novembre usciva il primo numero del Popolo d'Italia, quotidiano interventista da lui diretto ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...