La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] non bastò: il riconoscimento dello Stato italiano da parte delle potenze europee e, in seguito, il trasferimento delle ambasciate Stato. Pio IX cercherà dunque il connubio tra papa e popoli, invitando i cattolici di tutto il mondo a costituire un ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] fuori de gli Stati ridotti in Provincia, volano le rendite, e dee il Popolo soggiacere a’ Governatori, i quali non sempre seco portano l’amore a’ in un mero sfruttamento economico da parte delle potenze europee. Nello stesso periodo, pur mantenendo ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] adeguamento al Risveglio che dominava ormai nel protestantesimo europeo avrebbero potuto essere segnate per sempre tra i popolazione rurale del Piemonte (Beckwith fece pubblicare, con l’aiuto della Società biblica britannica e forestiera21, parti ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] in realtà prodotto una reazione di rigetto da parte di gran parte della popolazione di fede sikh nello Stato del Punjab, soprattutto termine, anziché di una risposta immediata. L'Unione Europea rappresenta l'archetipo di tali soluzioni a lungo termine ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] monsignor Carlo Caccia Dominioni, fu costretto a fuggire a furor di popolo, rifugiandosi a Cornate d’Adda, perché si rifiutò di cantare il risalenti al «risveglio» religioso protestante europeo della prima parte dell’Ottocento, con eredità pietiste e ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] senza distinzioni e con impeto distruttivo gran parte della cultura europea derivava sia dalla circostanza che per la lunga malattia il 18 agosto 1559. Quello stesso giorno il popolo di Roma, oppresso da quattro interminabili anni di cupo rigore ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] Italia che nel resto dei paesi europei la nascita di un proletariato sempre entra in scena ‘un’altra forza’. La popolazione si precipita in piazza S. Pietro, per Il primo a vivere un’esperienza in parte simile a quella dei confratelli francesi, negli ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] per una parte, e per l’altra in pro’ dei poveri della Diocesi o in opere pubbliche; lo chiami alla istruzione popolare; lo 1988.
32 Cfr. A. Arcangeli, Davide o Salomè? Il dibattito europeo sulla danza nella prima età moderna, Roma 2000.
33 Cfr. E. ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] te e per quelli che somigliano a te”»27.
Influenze rosminiane a parte, con l’urgenza della supplica c’è la conferma che una giustizia che sorge dall’America Latina; il silenzio dei popoli dell’Est europeo... Da tutto ciò il suo tormento»42.
Chiesa ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] dell'Inquisizione nella vita quotidiana della gran parte della popolazione sembra essere stata sostanzialmente scarsa, meno avvenute per desiderio ovvero su pressione dei principi europei. Anche tenendo conto di questa molteplicità di fattori ...
Leggi Tutto
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...
europopolare
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nei parlamentari europei che aderiscono al gruppo del Partito popolare europeo. ◆ Il dirigente europopolare [Alejandro Agag] ha confermato l’appoggio del Ppe alla candidatura a premier...