Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] regime di B. al-Assad – e dello Yemen, dove il partito sciita supporta i ribelli Houthi. Radicato ormai tra la popolazione e cui Ḥezbollāh è intervenuto affiancando l'organizzazione politico-militare palestinese e compiendo raid missilistici contro ...
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⟨àuṅ san suu kii⟩. - Politica birmana (n. Rangoon 1945). Cresciuta fuori del suo paese, nel 1988 A. è tornata in Birmania per impegnarsi nel processo di democratizzazione nazionale. Promotrice della Lega [...] paese ed è stata tra i promotori di un nuovo partito, la Lega nazionale per la democrazia, di cui è subito dopo l'elezione a presidente, Htin Kyaw ha assegnato alla donna politica la carica di ministro degli Esteri, che dal mese successivo ha ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] nell'agosto 1943, con P. Nenni e G. Saragat ricostituì il partito socialista e combatté nella difesa di Roma a Porta S. Paolo. Nell diversa, non toccata dagli scandali. I suoi interventi politici furono condotti in uno stile schietto e talvolta duro ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] repubblicane per il PCI, nel 1957 ha aderito al PSI, partito per il quale è stato deputato dal 1958 al 1979. Sostenitore del centrosinistra, fautore di una politica come costruzione di una società progressivamente migliore e strenuo ideologo di ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] dalla vicenda irachena, che portò in seguito (giugno 2007) alle dimissioni di B. dalla guida del partito e del governo. Da quando lasciò gli incarichi politici al 2015, B. fu mediatore per il Medio Oriente su mandato di ONU, Russia, UE e Stati ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] criticò i limiti e i difetti della vita istituzionale e politica del paese.
Vita e attività
Di precocissimo ingegno (conseguì del Centro cristiano democratico. Leader effettivo del nuovo partito, pur ricoprendo al suo interno la carica di ...
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Uomo politico russo (Privol´noe, regione di Stavropol´, 1931 - Mosca 2022). Dal 1971 nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del [...] (1952), si laureò in giurisprudenza a Mosca (1955) e compì le prime tappe della carriera politica a Stavropol´, divenendo segretario del partito locale (1970). Nel 1971 fu eletto nel comitato centrale del PCUS e nel 1978 entrò nella segreteria ...
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Uomo politico italiano (n. Bologna 1952). Come segretario del Movimento sociale italiano-Destra nazionale (MSI-DN) ha avviato nel 1993 un rinnovamento della destra italiana, teso a superarne l'identificazione [...] di AN, mentre si teneva a Fiuggi il congresso che ne sanciva la nascita come vero e proprio partito. Dopo le elezioni politiche dell'aprile 1996, che segnarono la sconfitta di misura dello schieramento di centrodestra, F. cercò di accrescere gli ...
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Occhétto, Achille. - Uomo politico italiano (n. Torino 1936). Segretario della federazione giovanile comunista (1963-66), quindi segretario del PCI in Sicilia (1969-77), è stato eletto deputato a partire [...] in atto nei paesi dell'Europa orientale, ha proposto la formazione di una nuova forza politica di sinistra. L'ipotesi del cambiamento di nome al partito, avanzata dopo un discorso tenuto agli ex partigiani della Bolognina (nei pressi di Bologna), e ...
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Uomo politico francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Deputato all'Assemblea nazionale dal 1967, ministro dell'Agricoltura nel 1972-74 e degli Interni nel 1974, fu primo ministro dal 1974 al 1976. Segretario [...] , Jean-Marie Le Pen, leader del Front national (FN), partito di estrema destra di orientamento xenofobo, sconfiggendolo nel ballottaggio. Ch. espresse dure critiche sulla politica statunitense in Medio Oriente, cercando di contrastare il piano di ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...