Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] suoi Memoirs (1692). Deluso nella speranza di una carriera politica, abbracciò il sacerdozio (1694) e ottenne la piccola prebenda umana fa dei Gulliver's travels, specie nella quarta parte, un'opera possente, dai contorni aspri e geometrici, frutto ...
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Uomo politico romano (forse 82 a.C. - 30 a.C.) . Buon politico e valente comandante, fu stretto collaboratore di Cesare. Dopo la morte di questi, mirando alla successione, entrò in conflitto con il legittimo [...] la più famosa è la tragedia, in 5 atti in versi e prosa, di W. Shakespeare, Antony and Cleopatra, desunta in parte dal racconto di Plutarco e rappresentata probabilmente nel 1607, pubblicata nel 1623. Il dramma dell'uomo d'azione irretito da una ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] i maggiori scrittori dell'epoca. Fondò e diresse il giornale politico Neamul românesc (1906-40). Fondò le Scuole romene (Accademie) con A. C. Cuza, nel 1910, del partito nazionalista-democratico, fu deputato al Parlamento, presidente della Camera ...
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Fava, Claudio (propr. Giovanni Giuseppe Claudio) . – Uomo politico, giornalista e scrittore italiano (n. Catania 1957). Laureato in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1982, alla morte del padre [...] Unità. F. ha sempre associato all'attività professionale l'impegno politico all’insegna dell’antimafia. Tra i fondatori de La Rete, lista Uniti nell’Ulivo. Nel 2007 ha aderito al partito Sinistra democratica, di cui nel 2008 è diventato Coordinatore ...
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Scrittore politico inglese (Dublino 1729 circa - Beaconsfield 1797); dal 1758 direttore di The Annual Register, rivista di politica e lettere, fu dal 1765 al 1791 la mente direttiva del partito whig (Thoughts [...] on present discontents, 1770, contro il partito tory). Con American taxation (1774) e Conciliation with the colonies (1775) assunse un atteggiamento realisticamente favorevole alle rivendicazioni delle colonie americane pur senza concedere nulla sul ...
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Romanziere e uomo politico venezolano (Caracas 1884 - ivi 1969), liberale. Esule in Spagna dal 1931, ritornato in patria nel 1935, alla fine della dittatura di J. V. Gómez, fu ministro della Pubblica Istruzione [...] P. Jiménez nel 1958, G. rientrò in patria. A partire dai suoi primi romanzi, Reinaldo Solar (1920), La Trepadora (1925 i problemi sociali, il mondo degli indios e i temi politici hanno il sopravvento sulla descrizione del paesaggio e dei costumi, ...
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Giurista, scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1889 - ivi 1956). Prof. univ. dal 1915, insegnò (dal 1924) diritto processuale civile nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1947). Insigne [...] avvocato, strenuo antifascista (cfr. Uomini e città della Resistenza, 1955), fu tra i fondatori del Partito d’azione; fu membro della Consulta nazionale, poi della Costituente, dal 1948 al 1953 deputato alla Camera. Fondò, con G. Chiovenda e F. ...
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Scrittrice e attivista nicaraguense (n. Managua 1948). Annoverata tra le più importanti scrittrici dell’America Latina, è stata attiva in politica sin dalla giovinezza: membro del Fronte Sandinista di [...] di A. Somoza Debayle (1979), ha occupato posizioni importanti nel partito Sandinista (in seguito abbandonato per divergenze con i vertici). Accanto all’attivismo politico, negli anni Settanta ha portato avanti la carriera letteraria: dopo aver ...
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Poeta e uomo politico romeno (Răşinari, Transilvania, 1881 - Ciucea 1938); esponente del movimento irredentistico transilvano, membro del governo provvisorio della Transilvania nel 1918, dopo l'unione [...] Romania fu ministro dell'Istruzione e quindi dei Culti e delle Arti (1919-21). Nel 1932 fondò il partito nazionale agrario, fusosi nel 1935 col partito nazional-cristiano di A. C. Cuza. Presidente del Consiglio il 28 dic. 1937, si dimise poco dopo ...
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Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] i Poèmes de l'Algérie opprimée (1948). Iscrittosi al partito comunista, collaborò come giornalista ad Alger républicain. Allo secolo (Joyce, Faulkner, Dos Passos). L'impegno politico traspare anche nella produzione teatrale (Le cadavre encerclé, ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...