ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] di S. Pietro. Dell'Accademia entrò a far parte Matteo Bandello quando giunse a Mantova nel 1517, accolto Urbino. I. d'E. ed Elisabetta Gonzaga nelle relazioni famigliari e nelle vicende politiche, Torino 1893, passim; C. Yriarte, I. d'E. et les ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] del regime ecclesiastico.
Lo scetticismo del D. sulle possibilità reali delle riforme principesche, e in parte avverso al moderatismo politico, comportava di conseguenza, anche se non espresso apertamente nelle paginette di Cosìla penso, un ideale ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] sulla Costituente v. i saggi di F. Taddei, C. Macchitella e S. Carretti su L'area socialista, in Cultura politica e partiti nell'età della Costituente, a cura di R. Ruffilli, Bologna 1979, passim. Per il periodo successivo, G. Tamburrano, Storia ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] Salandra (21 marzo-5 nov. 1914). l'offerta da parte del ministro della Guerra gen. D. Grandi della carica del Risorg. naz., II, ad vocem; per un quadro delle vicende polit., sufficiente G. Natali, L'istituzione della Guardia civica, in Il Comune di ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] alle tesi decentratrici resero vani i contatti presi in quell'occasione dal ministero con alcuni gruppi politici dei quali si ricercava l'appoggio, il Terzo partito e la Permanente di G. Ponza di San Martino, notoriamente favorevoli a una linea di ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Regìa fu approvata e il L. si dimise dalla presidenza, ma dalla discussione era emerso un nuovo schieramento delle partipolitiche: si pronunciarono infatti contro la convenzione la Permanente, il L., Sella e i loro seguaci, il gruppo rattazziano e ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] . Arezzo 1957, Congresso delle Nei, a cura di B. Bagnato, Firenze 2009; P. Craveri, Lo Stato e il partito nell’opera politica di Amintore Fanfani, in Annali dell'Università suor Orsola Benincasa, 2009, vol. 1, pp. 51-67; G. Michelagnoli, Amintore ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] e delle grandi imprese private, distante dai partitipolitici, malgrado la personale frequentazione con La Malfa 1970 e il 1981 – sia attraverso la raccolta di capitali da parte di investitori esteri. L’apporto dei capitali libici non fu tuttavia ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] che in vari casi l’Italia democratica si trova ancor oggi a dover risolvere» (Introduzione, in Il fascismo e i partitipolitici italiani. Testimonianze del 1921-1923, San Casciano 1966, p. 7). E ancor più esplicitamente nel 1969 egli escludeva che ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] superiore della Pubblica Istruzione. Alla Camera si collocò nel gruppo radicale di opposizione, un ‘partito’ molto eterogeneo sul piano politico e ideologico, perché vi convivevano il protezionismo di Napoleone Colajanni e il liberismo di De ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...