MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] fu vinta dal Club Pessina di Roma del quale Dario faceva parte ormai in maniera stabile. Il team era composto dai romani Giulio di soldati provenienti dal Sud Italia e data la situazione politica e militare, che di fatto spaccava la penisola in ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] indirizzo franco-inglese (con gl'inevitabili, ma tuttavia remoti, mutamenti d'indirizzo nell'ambito della politica italiana).
A novembre del 1893 partiva per Londra e vi soggiornava operosamente alcuni mesi. F. Turati per la Critica sociale e Treves ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] l'Orsini nei numerosi conclavi ai quali partecipò militò nel partito dei cardinali detti "zelanti", che si proponevano di scegliere il candidato più degno senza considerazione di interessi politici: così nel conclave del 1676, nel quale egli votò per ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] . G. Bofondi, sembra essere stata ispirata dal desiderio di Pio IX di rafforzare nel Sacro Collegio il partito favorevole alla sua nuova politica, modulata su toni riformatori e meno condizionata dall'alleanza austriaca. In effetti l'A., se era stato ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] .
Intorno alla metà degli anni Settanta molti scrittori, a cominciare da Pasolini, conquistarono una visibilità come commentatori politici. Da parte sua, il Calvino editorialista prendeva la parola in nome di una 'Italia migliore' della cui esistenza ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] (p. 14); gli studiosi concordano per il 5 giugno. A partire dal 1423 L. e i fratelli Carlo, Alessandro e Gianlucido e . L. III infatti fu molto attento non soltanto agli equilibri politici, ma anche all'assetto della città e alle forme del vivere ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] 1486 Ferdinando attirò in Castel Nuovo di Napoli la maggior parte dei baroni ribelli, ai quali aveva promesso il perdono, e dei principi europei dai suoi progetti, emersero nel contesto della politica italiana, dove, fra la seconda metà del 1489 e la ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] il padre di benefici, perché ne apprezzava non solo il talento di astrologo, ma anche i consigli politici (sembra che Tommaso abbia avuto una parte non trascurabile nel ravvicinamento, avvenuto nel 1377, tra il regno di Francia e la Repubblica di ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] della Commissione per le direttive culturali della RAI-TV, organo soppresso appunto nel 1975 in seguito alle insistenze dei partitipolitici ansiosi di avviare una lottizzazione insofferente di controlli e di trasparenza.
Tra 1968 e 1972, guidò come ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] cattolica e favorivano l'ingresso dei cattolici nella vita pubblica come forza politica autonoma.
Sturzo dichiarò di non aver trovato opposizione in Vaticano "in quanto appunto il partito, nel suo programma e nel suo nome, si proponeva di evitare ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...