Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] opposto in linea di principio: quello di una Repubblica una e indivisibile. Il Senato, benché strutturato in famiglie e partitipolitici (per la verità al suo interno le linee di demarcazione sono più fluide che in altri organismi) resta il vigile ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] la scarsa differenza tra i governanti con una preparazione militare e i civili, tra coloro che si sono serviti di un partitopolitico per conquistare il potere e coloro che lo hanno creato una volta al potere.Il dominio personale è un sistema di ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] , come la Ǧihād islamica, Ḥamās non è solo una milizia armata (le brigate ῾Izz al-Dīn al-Qassām), ma un partitopolitico con un’ampia rete di servizi sociali, a cui ha dato il voto oltre il 40% dei palestinesi nelle elezioni parlamentari del ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] dalle ‘squadre strette’ (gli ‘sherpa’, le ‘volpi’) dei diversi leader (i ‘capobastone’, i ‘leoni’) che animano i partitipolitici del 21° sec., caratterizzati dal crollo dei militanti e perciò ridotti a etichette elettorali capaci di marketing ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] ebraica. In Germania sorse, durante i due ultimi decenni dell'Ottocento, tutta una serie di gruppi e di partitipolitici antisemiti. Alcuni, come il Partito cristiano-sociale di A. Stoecker, che ebbe una certa importanza tra il 1878 e il 1890, erano ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] Demokratie, Leipzig 1911 (tr. it.: La sociologia del partitopolitico nella democrazia moderna: studi sulle tendenze oligarchiche degli aggregati politici, Torino 1912).
Morgenstern, O., Wirtschaftsprognose: eine Untersuchung ihrer Voraussetzungen ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] Golfo Persico) che dal gennaio 2011 è scosso da violente proteste di piazza. Ad animare la rivolta è un partitopolitico (al-Weqaf) che raccoglie consensi nella maggioranza sciita della popolazione, la quale non si sente più rappresentata dal regime ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] : Circuiti culturali.
D. Bidussa, Il ruolo delle fondazioni e degli istituti culturali, in Archivi storici dei partitipolitici in Europa. Tutela e conservazione, Roma 1997, pp. 139-61.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Archivi biblioteca attività ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] der modernen Demokratie, Leipzig 1911 (tr. it.: La sociologia del partitopolitico nella democrazia moderna, Torino 1912).
Mosca, G., Elementi di scienza politica, Torino 1896, rist. in Scritti politici (a cura di G. Sola), vol. II, Torino 1982, pp ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia ha rappresentato per più di dieci anni una delle realtà più dinamiche dello scenario eurasiatico, tanto dal punto di vista economico [...] organizzazione curda in Turchia, il Pkk, ha iniziato la lotta armata nel 1984 in seguito alla messa al bando come partitopolitico. Il governo di Ankara ha messo in atto a più riprese violente azioni di repressione e nel complesso si stima che ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...