Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] su tutto il Mare del Nord, con il controllo di buona parte del Baltico. Morto Canuto nel 1035, il grande impero si sfasciò di una posizione neutrale non salvò la Danimarca dall’aggressione nazista. Dopo aver firmato, unica tra gli Stati scandinavi, ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] l’indipendenza tra il 1918 e il 1919, nel 1922 l’Ucraina divenne parte dell’Unione Sovietica, al cui destino rimase legata – con la parentesi della brutale occupazione nazista (1941-44) durante la Seconda guerra mondiale – ancora una volta in un ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] N. Grieg, protagonista della lotta contro l’occupazione nazista. La voce più alta e meditata della resistenza a S, l’Irlanda a SO, la Groenlandia a O. Collega la parte settentrionale dell’Oceano Atlantico e il Mar Glaciale Artico. L’acqua calda e ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] V. nel 1276, dopo la disfatta di Ottocaro II di Boemia da parte di Rodolfo d’Asburgo. Nel 15° sec. V. conobbe lotte intestine 15 luglio 1927 e del 12-15 febbraio 1934, e in quella nazista del luglio 1934, in cui fu ucciso il cancelliere E. Dollfuss. ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] la R. fu anzitutto un movimento di liberazione dall’invasore nazista. Al contempo, però, essa fu lotta contro le forze dei reali rapporti di forza. Ne fa fede la composizione, a partire dal 3 novembre 1944, del comando generale del CVL: comandante fu ...
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Uomo politico tedesco (Reval, Estonia, 1893 - Norimberga 1946). Studiò architettura al politecnico di Riga. Recatosi (1919) in Germania, aderì al partito nazionalsocialista; redattore-capo del Völkischer [...] Beobachter (1921), divenne il propagandista e teorico nazista più acceso e intransigente dell'antisemitismo, dell' Monatshefte (dal 1930), capo dell'ufficio esteri del partito nazionalsocialista (dal 1933), ministro per i Territorî orientali ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] assicurava ampia autonomia alla Croazia. Con l’attacco nazista del 1941, venne proclamato uno Stato indipendente ( mentre ai socialdemocratici di Milanović ne sono andati 54 e al partito Most 13; il mese successivo è subentrato a Orešković nella ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] dall'invasore nazista e contro i fascisti croati e italiani. Ebbe la responsabilità politica della repressione anti-italiana di dei Russi. Tornato in Croazia (1920), entrò nel Partito comunista iugoslavo (clandestino dal 1921), e subì una condanna ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] Chamberlain nei confronti della Germania nazista, poi fu a fianco di W. Churchill durante la 2a guerra mondiale. Fu primo ministro come la personalità più in vista all'interno del partito conservatore, dopo Churchill. Dopo il ritorno al governo ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] 'univ. di Marburgo. Nel dopoguerra (1946) si iscrisse al partito socialdemocratico (SPD) da cui fu espulso nel 1961 per contrasti sociologiche sui problemi della società tedesca nel periodo nazista e nel dopoguerra. Opere principali: Die deutschen ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...