BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] aveva proposto con sufficiente incisività il problema dell'imperialismo fascista e nazista. Nell'aprile, dopo che erano stati convocati a Mosca alcuni dirigenti del partito italiano ed era stata presa la decisione di sciogliere il comitato centrale ...
Leggi Tutto
GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] dalla MVSN e il 10 agosto espulsi dal PNF.
Riammesso nel partito il 14 luglio 1926, il G. fu destinato al comando C. Rossi, Mussolini com'era, Roma 1947, ad ind.; E. Dolmann, Roma nazista, Milano 1949, pp. 162, 166 s., 179-181, 185-187; L. ...
Leggi Tutto
Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] condivideva le sue stesse difficoltà, e insegnava in un istituto privato. A parte un breve periodo di assenza, i due restarono a Parigi fino al 1942, quando la repressione nazista li costrinse a riparare a Le Puy, nella Francia non occupata. Leonetti ...
Leggi Tutto
diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] terra dei padri significa che si stanno realizzando almeno in parte le antiche promesse divine. Per gli Ebrei devoti è importante e proprio antisemitismo, che raggiunse l'apice sotto il regime nazista e portò alla Shoah.
Il ritorno in Israele
Dopo ...
Leggi Tutto
BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] sulla scena romana nuove rivalità intestine. Il B. contrastò la mastodontica espansione della macchina del partito fascista, estesa sulla falsariga del modello nazista, dopo il 1938, in tutti i settori della vita pubblica italiana. Tentò di limitare ...
Leggi Tutto
Churchill, sir Winston Leonard Spencer
Statista inglese (Blenheim Palace, Oxford, 1874-Londra 1965). Fu uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi della prima metà del Novecento. Il suo nome [...] , nel momento buio in cui la Germania nazista sembrava poter diventare l’incontrastata dominatrice dell’Europa elezioni del 1922 e rientrato (1924) in Parlamento nel Partito conservatore, fu nominato cancelliere dello scacchiere sotto il governo di ...
Leggi Tutto
Austria, storia della
Francesco Tuccari
La sede del potere imperiale degli Asburgo
Per molti secoli, in età romana e medievale, i territori che formano l'odierna Austria non costituirono un'unità statale [...] egemonia sul mondo germanico, modificando almeno in parte il suo atteggiamento nei confronti delle altre nazionalità instabilità politica. Nel 1938 fu annessa alla Germania nazista e subì tremende devastazioni durante la Seconda guerra mondiale ...
Leggi Tutto
de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] alla sconfitta della Francia nel 1940 a opera della Germania nazista, fu l'eroe della riscossa nazionale
Un indomito generale che gli Stati in grado un giorno di unire la sua parte occidentale anche a quella orientale: dall'Atlantico agli Urali.
...
Leggi Tutto
Bonhoeffer, Dietrich
Teologo luterano tedesco (Breslavia 1906-lager di Flossenbürg 1945). Pastore, divenne una delle guide della «Chiesa confessante» e si batté contro l'ala della Chiesa evangelica tedesca [...] denominata dei «cristiani tedeschi» (Deutsche Christen) che si schierò con il Partito nazionalsocialista. Partecipò alla lotta, politica e militare, contro il regime nazista, secondo una morale non basata sul concetto astratto del bene, ma su quello ...
Leggi Tutto
Alessandri Palma, Arturo
Statista cileno di lontana origine italiana (n. Linares 1868-m. 1950). Conservatore-liberale, fu deputato dal 1897, più volte ministro e tre volte presidente della Repubblica. [...] ruolo dal 1920 al 1924 si occupò della legislazione operaia; dal genn. all’ott. 1925 fece approvare una nuova Costituzione; dal 24 dic. 1932 al 1938 cercò di reprimere il Partito comunista e quello nazista. Fu poi presidente del Senato (1945-48). ...
Leggi Tutto
S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...