Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] lasciato delle testimonianze delle torture subite.
La liberazione di Trieste dall'occupazione nazista avvenne i primi giorni di maggio del 1945 da parte delle truppe partigiane jugoslave, in cui la componente rivoluzionaria marxista aveva prevalso ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] T.G. Masaryk, denunciavano le condizioni precarie di gran parte della popolazione e l’uso dell’emigrazione come soluzione ai mali la fine della sua famiglia sullo sfondo della persecuzione nazista in Voivodina. A metà degli anni 1970 cominciarono a ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] assicurava ampia autonomia alla Croazia. Con l’attacco nazista del 1941, venne proclamato uno Stato indipendente ( mentre ai socialdemocratici di Milanović ne sono andati 54 e al partito Most 13; il mese successivo è subentrato a Orešković nella ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] del suo scritto Die Massenpsychologie des Faschismus fu espulso dal partito comunista; precedentemente (1924) aveva abbandonato l'Associazione psicanalitica internazionale. Durante il regime nazista fu esule prima in Danimarca, poi in Svezia e in ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] dall'invasore nazista e contro i fascisti croati e italiani. Ebbe la responsabilità politica della repressione anti-italiana di dei Russi. Tornato in Croazia (1920), entrò nel Partito comunista iugoslavo (clandestino dal 1921), e subì una condanna ...
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Architetto e urbanista (Parenzo 1896 - Mauthausen 1945). Esponente di primo piano dell'architettura razionale in Italia, tra le sue realizzazioni più importanti sono da ricordare il palazzo degli uffici [...] a Torino. Venne ucciso in un campo di sterminio nazista.
Vita
Benché cittadino austriaco, partecipò come ufficiale italiano alla 1943 aderì al movimento di resistenza nelle file del Partito socialista e partecipò alla Resistenza; arrestato, fu ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] dal 1927 direttore stabile dell'orchestra di Radio Vienna. Legato al partito socialdemocratico austriaco, dopo l'Anschluss del 1938 visse in un isolamento quasi totale e durante l'occupazione nazista dell'Austria la sua musica fu proibita come "arte ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] Chamberlain nei confronti della Germania nazista, poi fu a fianco di W. Churchill durante la 2a guerra mondiale. Fu primo ministro come la personalità più in vista all'interno del partito conservatore, dopo Churchill. Dopo il ritorno al governo ...
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Filosofa e studiosa di teoria della politica (Hannover 1906 - New York 1975). Allieva di E. Husserl, K. Jaspers e M. Heidegger, fu costretta a emigrare per motivi razziali dapprima in Francia, poi negli [...] l'ideologia e il terrore, che si esprimono nel partito unico. Nella sua opera più controversa, Eichmann in Jerusalem delle comunità ebraiche nell'aver agevolato la politica di sterminio nazista. Si ricordano inoltre On revolution (1963, trad. it. ...
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Scrittore ebreo di lingua tedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 [...] una grave ferita (1916). Tornato a Vienna, si iscrisse al Partito Socialdemocratico e, tra il 1918 e il 1921, pubblicò con successo abbandonare Vienna dopo l'annessione dell'Austria alla Germania nazista, P. si stabilì con il fratello, acceso sionista ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...